La seconda manche del Gran Premio d’Australia della Superbike si differenzia dalla prima per la suddivisione della corsa in due parti. Sì perché, visti i problemi di degrado gomme sofferti nella giornata di sabato da alcuni dei protagonisti di Gara1, è stato inserito un flag-to-flag obbligatorio da dover effettuare tra il nono ed il dodicesimo passaggio per questioni di sicurezza.
È però il nome del vincitore a non differire rispetto alla prima manche; Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) infatti conquista la seconda vittoria consecutiva e stagionale. La gara si rivela sin da subito avvincente con una prima parte sprint in cui sono molti i nomi che si fanno notare per la loro velocità. Al nono giro, tornata a partire dalla quale è stato possibile effettuare il cambio gomme, lo spagnolo del team Barni Xavi Forés è in testa alla corsa ed è seguito dal compagno di marca Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e dal campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Tra di loro, sono lo spagnolo ed il nord-irlandese i primi ad entrare in pit-lane, mentre il gallese aspetta il giro successivo. Proprio quest’ultimo scivola quasi immediatamente dopo il rientro in pista, salutando così la possibilità di lottare per la vittoria. Forés realizza a questo punto numerose tornate in testa al gruppo, salvo cedere poi la posizione negli ultimi tre passaggi da prima a Rea e successivamente a Melandri. È al fotofinish che si definisce il nome del trionfatore di Gara 2. Il numero 33 è secondo all’uscita dell’ultima curva, ma sfrutta al meglio lo spunto ed il propulsore della Panigale R e sopravanza il proprio rivale appena prima del taglio del traguardo. Seconda posizione per Rea che si rifà così sul quinto piazzamento di ieri. Ottima la prestazione di Forés che porta la Ducati del team indipendente sul terzo gradino del podio.
Medaglia di legno per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), che anticipa sul traguardo il pilota Yamaha Alex Lowes e l’alfiere Honda Leon Camier. La Casa dei tre diapason piazza anche Michael van der Mark in settima posizione, da dove dà le spalle a Jordi Torres che porta la Mv Agusta in top 10. Una top 10 completata poi da Loris Baz (GULF ALTHEA BMW Racing Team) e da un ottimo Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing). Tutti i piloti che sono riusciti a concludere la corsa hanno guadagnato almeno un punto in classifica iridata, in quanto solo 15 degli schierati hanno terminato la gara. Tra questi troviamo Roman Ramos (Team GoEleven Kawasaki), Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura), Jake Gagne (Red Bull Honda World Superbike Team), Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) e Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia). Si ritirano invece Davies ed Ondrej Jezek (Guandalini Racing).