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Il motociclismo piange Ivano Beggio, il “papà” del moticiclismo moderno

Non ce l’ha fatta Ivano Beggio a vedere la partenza del Motomondiale 2018, dove ci sono ancora dei suoi pupilli in pista (tra i quali un certo Valentino Rossi). Il patron dell’Aprilia, che l’ha portata da azienda artigianale di biciclette al rango di colosso internazionale nel mondo delle moto e del motociclismo, ha ceduto a 73 anni alla malattia che da tempo lo teneva in scacco.

La storia di Beggio è quella di un imprenditore modello ma anche di un talent scout con pochi pari al mondo. Entra a far parte dell’Aprilia quando questa era ancora un’impresa di biciclette a conduzione familiare, gestita dal padre nel dopoguerra a Noale, e negli anni riesce a trasformarla poco per volta fino farla diventare un punto di riferimento del motociclismo sportivo e dell’industria delle due ruote.

Grazie a lui, subentrato alla direzione dell’azienda nei primi anni ’70, si deve lo sviluppo della produzione di motociclette e scooter, e da li il passo alle competizioni sportive è stato naturale. A livello industriale Aprilia, a partire dagli anni ’80, si impone come marchio leader nella produzione di motociclette di piccola cilindrata (50 e 125 cm3), e nel decennio successivo grazie ad un team di prim’ordine entra anche nel settore della mobilità urbana, con modelli esteticamente e tecnologicamente innovativi, dallo Scarabeo (1991) ai primi modelli di scooter con marmitta catalitica (’92).

Nel 1998 c’è l’esordio nel segmento delle moto di grande cilindrata con il modello RSV Mille che sarà anche moto dell’anno nel 1999, e dopo aver acquisito Moto Guzzi e Moto Laverda, viene acquistata a sua volta dal Gruppo Piaggio (2004), ma Beggio rimane comunque Presidente Onorario fino al 2006.

In campo sportivo i successi sono numerosi, Ivano Beggio porta l’Aprilia nelle gare motociclistiche di velocità già dalla metà degli anni ’70 e dopo soli due anni (1977) si aggiudica il campionato italiano cross delle classi 125 e 250.

Il suo fiuto da scopritore di talenti lo porta a lanciare piloti che hanno fatto (e stanno facendo) la storia del Motomondiale, come Valentino Rossi, Max Biaggi, Loris Reggiani, Jorge Lorenzo, Marco Melandri, ma anche Alex Gramigni, Roberto Locatelli e Manuel Poggiali, e la lista potrebbe andare avanti pagine!

In totale Aprilia ha messo in bacheca ben 56 titoli mondiali nelle varie specialità tra categoria piloti e costruttori, e con 19 titoli costruttori è al 4° posto tra le case motociclistiche più vincenti di sempre.

Ivano Beggio sarà ricordato come una persona semplice e grande appassionato di motociclismo, capace di vedere lungo sia a livello industriale che sportivo, doti speciali, che non tutti possiedono.

Redazione

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