Gara (dichiarata wet) ricca di colpi di scena quella del Gran Premio d’Argentina, a partire dalla partenza ritardata a causa delle condizioni meteo. Tutti rientrano ai box, eccetto Jack Miller che resta sulla griglia con le gomme slick. Il pilota australiano per questo scatterà con tre file di vantaggio sul resto dello schieramento.
Appena prima del via la Honda di Marc Marquez (Repsol Honda Team) si spegne; il numero 93 riuscirà a prendere il via ma per farlo percorrerà un tratto della pista in senso contrario, per questo verrà penalizzato con un ride-through. La corsa incorona invece il pilota britannico del Team LCR Cal Crutchlow, che riesce ad imporsi sui due maggiori rivali Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) ed Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), rispettivamente secondo e terzo. Entrambi realizzano un’ottima gara e conquistano un più che meritato podio. L’autore della pole position Jack Miller (Alma Pramac Racing) si ferma in quarta posizione, ad un passo dal podio, ma accusa oltre 4 secondi dal vincitore della gara. Marquez taglia il traguardo in quinta posizione ma viene penalizzato per l’entrata aggressiva commessa ai danni di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), poi caduto, e si classificherà dunque diciottesimo. Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) ottiene così la quinta piazza e giunge alla bandiera a scacchi davanti ad Andrea Dovizioso (Ducati Team), sesto, ed un ottimo Tito Rabat (Reale Avintia Racing), settimo. Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) è ottavo e, insieme a Hafizh Syahrin (Monster Yamaha Tech3) e Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), completa la top 10.
Conquistano punti in classifica anche Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing), Scott Redding (Aprilia Racing Team Gresini), Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS) e Jorge Lorenzo (Ducati Team), che tagliano il traguardo proprio in quest’ordine. A seguito del contatto e conseguente scivolata, Rossi completa la corsa in diciannovesima posizione. Si ritirano Dani Pedrosa (caduto a seguito del sorpasso di Zarco ai suoi danni), Aleix Espargaró e Bradley Smith.