Jonathan Rea riesce a fare sua anche la prima manche del Gran Premio d’Olanda, nonostante ad un certo punto della gara sembrasse essere meno rapido degli arrembanti inseguitori saliti poi sul podio con lui. Il pilota nord-irlandese mette a segno la propria 12esima vittoria in quel di Assen (andando ad eguagliare il record di Carl Fogerty), guadagna altre lunghezze in classifica generale e tiene alle proprie spalle il pilota di casa Michael van der Mark che entusiasma il proprio pubblico con una seconda piazza e Chaz Davies, sembrato in grado di prendersi la testa della corsa in diverse occasioni ma terzo alla bandiera a scacchi.
Il pilota gallese sul finale deve difendersi da un Tom Sykes quarto ed in netto recupero rispetto alle fasi iniziali della corsa. Quinta piazza per Xavi Forés, scattato dalla prima fila e dimostratosi più rapido e più stabile sulla propria Panigale R rispetto al compagno di marca Marco Melandri, sesto sul traguardo. Loris Baz disputa una buona gara e la conclude in settima posizione a diciassette secondi dal vincitore della corsa; alle sue spalle si collocano Leandro Mercado, Jordi Torres in sella alla F4 Mv Agusta e Toprak Ratzgatlioglu a completare la top 10.
Roman Ramos è l’undicesimo pilota a tagliare il traguardo ottenendo così una migliore postazione rispetto ad Alex Lowes, decisamente più in difficoltà rispetto al proprio team mate, Davide Giugliano, ancora nelle vesti di sostituto di Laverty, Patrick Jacobsen e Lorenzo Savadori, scivolato quando era in lotta per la settima piazza e classificatosi infine quindicesimo. Si ritira Michael Rinaldi a causa di una caduta.