Giunge anche per Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) la prima vittoria in MotoGP; il numero 42 infatti ottiene un importante successo sul tracciato texano di Austin riportando la Suzuki sul gradino più alto del podio (l’ultima volta era accaduto nel 2016 con Viñales). Successivamente alla caduta di Marc Marquez (Repsol Honda Team), sino a quel momento in testa alla corsa con margine, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) realizza diverse tornate in prima posizione ed infine ha la peggio nel duello con il vincitore della corsa. Ottima terza posizione per Jack Miller (Pramac Racing) che sale sul podio ed è il primo pilota Ducati.
Gli fa seguito il compagno di marca Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati), scattato dalla tredicesima casella e giunto in quarta piazza al traguardo. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) prende la bandiera a scacchi in quinta posizione, anticipando il connazionale Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati), sesto, il team mate Fabio Quartararo, settimo, Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing), ottavo, Francesco Bagnaia (Pramac Racing), nono, e Takaaki Nakagami (Castrol LCR Honda), decimo. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) è costretto a scontare un ride-through per partenza anticipata (così come Joan Mir) ma riesce comunque a completare la corsa in zona punti, e più precisamente in undicesima posizione. Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini) ottiene un dodicesimo piazzamento, facendo così meglio di Johann Zarco (Red Bull KTM Factory Racing), tredicesimo, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), quattordicesimo, e Tito Rabat (Reale Avintia Racing), quindicesimo. Si ritirano (oltre al già citato Marquez) Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini), Cal Crutchlow (Castrol LCR Honda), caduto quando occupava la terza piazza, e Jorge Lorenzo che è costretto ad abbandonare la corsa per problemi meccanici.