Silverstone doveva essere una pista sfavorevole alle Ducati, e invece Carlos Checa (Ducati Althea Racing) ha concluso le qualifiche al secondo posto, dietro alla wild card John Hopkins (Samsung Crescent Racing Suzuki), ma terza e quarta piazza sono andate ad altre due Ducati, quella di Sylvain Guintoli (Team Effenbert – Liberty Racing) e Maxime Berger (Supersonic Racing Team).
Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), riesce a risalire la china, e si posiziona quinto, risultato tutto sommato eccellente visti i tempi di venerdì.
Chi ha subito una decisa involuzione invece è stato Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team), che ha concluso le qualifiche con il 15° tempo, dimostrando evidenti difficoltà sul tracciato inglese.
Buono il piazzamento di Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) che chiude le qualifiche al settimo posto a soli 3 millesimi da Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team), compagno di scuderia di Max Biaggi.
Fuori dalla Tissot-Superpole, Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), Alex Lowes e Fabrizio Lai con le Castrol Honda, Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), Roberto Rolfo (team Pedercini Kawasaki) e l’altra wild card Jon Kirkham (Samsung Crescent Racing Suzuki).
Qualifiche, prime posizioni:
1. John Hopkins (Samsung Crescent Racing) 2’05.058
2. Carlos Checa (Althea Racing) 2’05.103
3. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) 2’05.408
4. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) 2’05.520
5. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) 2’05.587
6. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) 2’05.594
7. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) 2’05.597
8. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) 2’05.640
9. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) 2’05.727
10. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) 2’05.876
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