La prima gara della MotoGP per quel che riguarda la stagione 2020 ci ha regalato sin da subito colpi di scena, oltre ad un inedito vincitore; Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), dopo essersi avvicinato a tale obiettivo nel corso dello scorso anno, riesce finalmente a conquistare la prima vittoria in carriera nella classe regina. È il primo francese a salire sul gradino più alto del podio della MotoGP/500 cc dal 1999 ad oggi.
Doppietta griffata Yamaha sul podio di quest’oggi; il pilota catalano Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) infatti, dopo aver realizzato un’ottima partenza ed essersi portato in testa nel corso dei primi giri, taglia il traguardo in seconda posizione. Il numero 12 è stato uno dei pochi nomi in griglia a montare la gomma morbida all’anteriore, decisione che si è rivelata erronea sin dalle prime fasi. Terza piazza per un ottimo e combattivo Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati Team), che nonostante la recente operazione ad una clavicola e la fatica sofferta nel corso dell’intero weekend, riesce ad agguantare un sudato e meritato podio. La top 3 è sembrata molto vicina e concreta anche per Jack Miller (Pramac Racing), che sul finale è stato sopravanzato dal proprio compagno di marca.
Il team mate dell’odierno vincitore, Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT), disputa un’ottima gara, si colloca in quinta posizione e riesce ad avere la meglio su un arrembante Pol Espargaró in sella alla propria KTM, sesto al traguardo. Sintomo quest’ultimo di un’importante evoluzione tecnica da parte della Casa austriaca. Francesco Bagnaia (Pramac Racing), scattato dalla quarta casella dello schieramento, colleziona quest’oggi un settimo piazzamento, dimostrandosi più rapido di Miguel Oliveira (Red Bull KTM tech3), ottavo, Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati Team), nono, e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), decimo. In zona punti concludono la gara inaugurale anche Johann Zarco in sella alla Ducati del team Avintia, il debuttante Alex Marquez (Repsol Honda Team), Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), Tito Rabat (Hublot Reale Avintia Racing) e Bradley Smith (Aprilia Racing Gresini Team).
Non sono mancati quest’oggi colpi di scena, sicuramente il più grande ci è stato fornito da Marc Marquez (Repsol Honda Team). Nel corso delle prime tornate, quando occupava la prima posizione, ha infatti rischiato di concludere prematuramente la corsa; riuscito a gestire la situazione, ha messo in atto un’incredibile rimonta dalla sedicesima piazza, finendo virtualmente sul podio. Il numero 93 è però incappato in una brutta caduta che si è tradotta per lui nella frattura dell’omero destro. Dovrà per cui sottoporsi nel corso dei prossimi giorni ad un intervento chirurgico a Barcellona. Tra gli altri ritirati di giornata troviamo Joan Mir, (Team Suzuki Ecstar), Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini), Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) ed Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3).
Non hanno preso parte alla gara Alex Rins e Cal Crutchlow. Il primo, incappato in una brutta caduta nel corso del Q2, fa i conti con la lussazione di una spalla. Il britannico invece, caduto stamane durante il warm up, è costretto a restare fermo a causa di un trauma cranico. Ricordiamo che la prossima domenica si svolgerà la seconda gara stagionale, sempre sul tracciato andaluso di Jerez.