Bagnaia da impazzire, ma chi sono i rivali del futuro?

Nel corso delle ultime settimane, da quando è ricominciata la nuova stagione di Moto GP, anche gli appassionati di scommesse sportive che sono soliti puntare su nuovi siti scommesse, si stanno chiedendo chi possa davvero mettere in difficoltà Pecco Bagnaia, dal momento che il pilota della Ducati sta letteralmente dominando il campionato fino a questo momento.

Bezzecchi

Sappiamo alla perfezione come Bagnaia sia diventato il prototipo perfetto del centauro moderno: performante su ogni tracciato e in grado di smontare fin da subito le ambizioni di vittoria di ogni suo avversario. Insomma, ha sempre avuto la capacità di imporsi e di dimostrare chi è il più forte.

Uno dei suoi avversari più accreditati è sempre italiano. Si tratta di Marco Bezzecchi, un altro prodotto della “cantera” di Valentino Rossi, in compagnia proprio dello stesso Bagnaia. Fin dal primo momento, si è avuta la sensazione che proprio Bezzecchi potesse essere il rivale più in forma e potenzialmente forte per cercare di ostacolare la corsa al titolo del buon Pecco.

Non c’è dubbio che Bezzecchi ha dalla sua talento ed età, ma anche tanto potenziale che deve essere sviluppato e su cui c’è da lavorare. Il tempo è dalla sua parte, nel senso che può permettersi di crescere e capire come diventare un vincente. Quando riuscirà a fare questo salto di qualità, mettendo la costanza nelle sue gare, allora è chiaro che diventerà uno dei piloti più accreditati per spodestare Bagnaia. È chiaro, però, che gli addetti ai lavori sottolineano come serva ancora tempo a Bezzecchi prima di spiccare definitivamente il volo. L’anno buono potrebbe essere il 2024, ma tutto dipende, però, anche dalla tipologia di Ducati che gli verrà affidata, se ufficiale o meno.

Bezzecchi, esattamente come è avvenuto in qualche gara per Martin, commette ancora troppi errori nei momenti chiave. Bezzecchi si può considerare già alla stregua di un top-rider, per via di diversi aspetti. Ad esempio, è già stato in grado di dimostrare che la velocità è il suo pane quotidiano, ma è chiaro che per poter vincere un campionato del mondo servono grandi miglioramenti su tanti altri aspetti. Gli errori di gioventù vanno limitati il più possibile, altrimenti sono proprio questi punti persi per strada che finiscono col fare la differenza alla fine dell’anno in classifica.

L’energia di Martin e Binder

Ecco altri due piloti che hanno tutte le carte in regola per crescere e mettere i bastoni fra le ruote al buon Pecco Bagnaia. Di questi due piloti stupiscono in modo particolare l’energia e la forza che li accompagna su ogni tracciato. Da un lato, queste due qualità non sono state sufficienti per poter pensare di sbalzare Bagnaia dal trono della MotoGp, ma d’altro canto potrebbero ben presto permettere ai due di fare il definitivo salto di qualità.

Martin, in modo particolare, sta dimostrando tutto il suo talento e sta effettivamente studiando per diventare campione del mondo. Insomma, potrebbe essere la stessa cosa di quanto è successo nel 2021, quando Bagnaia cresceva all’ombra di un pilota molto più maturo come Fabio Quartararo. Martin, dal canto suo, ha già messo in mostra diversi passi in avanti. Ad esempio, non cade più con la stessa frequenza di prima. Adesso deve sistemare ancora un altro piccolo problema, ovvero quello di errori e del fatto che, in alcune occasioni, è ancora un po’ troppo pasticcione. In fondo, sappiamo alla perfezione come a vincere è sempre e comunque il pilota che commette il minor numero di errori. È chiaro che quando hai di fronte un pilota già maturo ed estremamente lucido da questo punto di vista, le cose si fanno estremamente complicate.

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