Pecco Bagnaia: “Con Martin c’è rispetto, sarà una lotta leale”

La MotoGP fa il suo ingresso storico in India con un pizzico di mistero che circonda il Buddh International Circuit. Le voci che circolavano riguardo a presunte preoccupazioni sulla sicurezza sono state al centro dell’attenzione durante il weekend di Misano, in particolare su alcune strutture che sembravano troppo prossime alla pista.

Tuttavia, una volta sul circuito, l’atmosfera si è distesa. I piloti hanno riconosciuto che gli standard di sicurezza sono in linea con le aspettative della MotoGP. E se c’è stata una sfida, è stata quella legata alla burocrazia dei visti, anche se il leader del campionato, Pecco Bagnaia, ha sorriso in merito a questo argomento durante la conferenza stampa: “Fortunatamente, non ho avuto problemi con il visto. Il nostro team logistico è stato eccezionale”, ha esclamato il pilota della Ducati.

Bagnaia, ancora in fase di recupero dopo il brutto incidente di Barcellona, ha anche condiviso le sue prime impressioni sul circuito: “È un tracciato intrigante e diverso da quelli a cui siamo abituati.”

Il campione del mondo in carica ha anche rievocato i bei momenti con la squadra indiana Mahindra in Moto3, sottolineando come sia stata una fase formativa della sua carriera e ha condiviso alcuni momenti di leggerezza, ricordando i tempi in cui lui e il compagno di squadra, Jorge Martin, giocavano alla Playstation. “C’era rispetto tra di noi, e lo stesso spirito di competizione leale prevale ancora”, ha aggiunto.

Ma, la bomba della giornata è stata l’annuncio di Franco Morbidelli che guiderà per la Ducati del Prima Pramac Racing dal 2024. Bagnaia, essendo amico e collega di Morbidelli alla VR46 Riders Academy, ha condiviso il suo entusiasmo: “Sono felice per lui. La competizione sarà accesa, ma entusiasmante.”

Senza dubbio, l’adrenalina è alta e le aspettative sono enormi per il weekend di gara in India. Con un mix di emozioni, sfide logistiche e piloti pronti a bruciare l’asfalto, il Buddh International Circuit è pronto a scrivere una nuova pagina nella storia della MotoGP.

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