Un debutto da record quello Nicolò Bulega, che dopo aver comandato il Day 1 dei test di Jerez ha concluso il secondo e ultimo giorno da dominatore assoluto: con il crono di 1’37”809 ha abbattuto il record della pista di Jonathan Rea che resisteva dal 2019 (1’38”247). Il pilota Aruba Ducati ha siglato il suo tempo con la SCQ, ma si è mostrato comunque già molto competitivo in sella alla Panigale V4R del team ufficiale.
Ancora in difficoltà il campione del mondo in carica: Alvaro Bautista è alle prese non solo con la distribuzione dei pesi sulla sua Ducati per via delle nuove modifiche regolamentari sul peso minimo, ma soprattutto con l’infortunio che lo sta condizionando. Il dolore alla schiena e al collo sono un fattore importante nel lavoro di questi due giorni di test, e il portacolori Aruba.it Racing – Ducati non va oltre il 16° tempo finale. Lo spagnolo paga ben oltre un secondo e mezzo dal tempo del nuovo compagno di squadra.
Bulega, che è stato inarrestabile per entrambi i giorni, rifila mezzo secondo a Jonathan Rea, anche lui al debutto con una nuova moto. Il sei volte iridato sta proseguendo il suo percorso di adattamento alla Yamaha e conclude l’ultima giornata di test in seconda posizione. Il nordirlandese sembra trovarsi piuttosto bene con la R1 e, nei 78 giri completati, ha inserito una simulazione di gara su tempi interessanti. Alle sue spalle troviamo Scott Redding, autore di una zampata proprio a pochissimi minuti dal termine della sessione.
Il pilota del team Bonovo ha viaggiato nelle retrovie durante tutto il giorno firmando tempi molto alti, ma solo nel finale si è reso protagonista di un guizzo che lo porta in terza posizione, staccato di sette decimi dalla vetta. Redding precede Toprak Razgatlioglu, che ancora una volta si mostra sempre più a proprio agio con la BMW M 1000 RR. Il turco è quarto, ma si avvicina al tempo del leader di giornata, da cui paga otto decimi.
Grandi passi avanti in Casa Goeleven, con Andrea Iannone che nel Day 2 migliora visibilmente ed è quinto al termine della giornata. Il pilota di Vasto è protagonista di una innocua scivolata alla Curva 2 durante il primo pomeriggio, ma questo non condiziona il suo lavoro, che si conclude con 61 giri completati, il più veloce dei quali a 935 millesimi dal connazionale e compagno di marca in vetta alla classifica dei tempi.
Giornata decisamente positiva per BMW, che piazza tre piloti in top 10: Garrett Gerloff chiude l’ultima giornata di test in sesta posizione e precede Sam Lowes. Meno sotto i riflettori, ma decisamente da tenere d’occhio è il portacolori Marc VDS: entrambi al debutto in Superbike, pilota e team si piazzano in settima posizione e vanno poco oltre il secondo di ritardo da Bulega. Ultima Ducati in top 10 è quella di Danilo Petrucci, nono con la quattro cilindri del team Barni. Tra i due si inserisce Remy Gardner, ottavo con la Yamaha del team GRT, mentre Andrea Locatelli chiude il gruppo dei primi dieci con la R1 della formazione ufficiale.
Arranca ancora Axel Bassani, che alle sue prime uscite con la Kawasaki non riesce a essere incisivo e si ferma il 14esima posizione. Il pilota veneto resta alle spalle di Philipp Oettl, 12° ma autore di un giro velocissimo che l’ha portato al comando per un breve momento, e di Michael van der Mark, 13°.
Il pilota veneto precede Michael Ruben Rinaldi, che ha saltato il Day 1 scendendo in pista solo oggi. Il portacolori Motocorsa ha concluso la sua unica giornata di test con il 15° tempo, a quasi 1.7 secondi da Bulega. Grandi difficoltà per Honda, che, come nel primo giorno, resta in fondo alla classifica dei tempi. Xavi Vierge è davanti a Iker Lecuona e i due sono 17° e 19° rispettivamente. Tra i due HRC si inserisce Tito Rabat con la Kawasaki del team Puccetti.