Una terribile notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Un ragazzo di appena 19 anni ha perso la vita a bordo della sua moto.
La vita è breve, ma quella dei motociclisti rischia di esserlo ancora di più. I centauri che affrontano alcuni percorsi impervi si assumono il brivido di fare incidenti drammatici. Vi sono motociclisti che sono abituati sin da bambini a guidare su tracciati ostici, ma pur conoscendo bene il territorio possono andare incontro a terribili crash.
Ogni volta che si sale in moto bisogna essere consapevoli dei rischi. Una banale disattenzione alla guida e si possono mettere a repentaglio molte vite. Sebbene vi siano stati enormi progressi tecnici delle moto e dell’abbigliamento tecnico, i pericoli sono numerosi, in particolar modo nei tratti costieri, ricchi di curve e di stradine anguste. Più ci si sente in confidenza in alcune zone e più il gusto di divertirsi nei tratti misti aumenta. Persino i campioni del mondo possono andare incontro a incidenti spaventosi.
La Costiera amalfitana è un tratto di costa tirrenica della provincia di Salerno, in Campania. Si affaccia sul golfo di Salerno e si estende da Positano a Vietri sul Mare. E’ patrimonio dell’Unesco ed è rinomata in tutto il mondo per degli angoli di paradiso. La città di Amalfi è il cuore pulsante dell’area, attribuendo il nome all’intera costiera.
Ai tempi il territorio della Costa era anche un punto nevralgico dell’impero romano. Erano presenti ville e rappresentando, già ai tempi, il non plus ultra. In seguito il ducato amalfitano conobbe la sua massima espansione tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo, all’epoca del duca Mansone I. Dopo essere stata conquistata da Normanni, finì per quasi 50 anni nel Regno delle Due Sicilie, per poi essere formalmente annessa al Regno d’Italia nel 1861. Girando per le anguste stradine ricavate nella roccia vi accorgerete dei rischi connessi all’uso di scooter e moto nell’area campana più rinomata.
Costiera Amalfitana, altro terribile lutto
Salerno è uno dei comuni campani dove si verificano più incidenti stradali. Si registra anche il maggior dato sui feriti a causa di crash. Il dato storico sui morti è altrettanto impressionante. Stavolta l’impatto fatale è avvenuto in località Tordigliano, sulla Strada Statale 163. L’impatto frontale tra una moto ed uno scooter è stato violentissimo e un 19enne ha perso la vita. La SS163 è una strada amata dai centauri per le strette curve.
Il giovane si chiamava Antonino Aiello ed era originario di Vico Equense. Lo scontro frontale tra il suo scooter e un’altra motocicletta si è registrato nel pomeriggio di domenica 3 marzo, nella zona di Tordigliano lungo la Strada Statale 163, tra Piano di Sorrento e Positano. In uno degli scenari più suggestivi d’Italia i due centauri si sono presi in pieno. Ha avuto la peggio il più giovane, mentre il quarantenne che era alla guida della moto ha riportato solo lievi ferite.
La vittima del crash frequentava l’ultimo anno dell’istituto Bixio. Era pronto a festeggiare le ultime settimane di scuola, insieme ai suoi compagni del liceo, in una gita fuoriporta. Lo scontro è avvenuto frontalmente e al momento la Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Non sono chiare le dinamiche. L’immediato intervento dei soccorsi, un’ambulanza del 118 e il personale medico, non ha evitato il peggio.
Il sindaco di Vico, come riportato su Moto.it, Peppe Aiello ha dichiarato: “Non esistono parole, ma solo un grande silenzio per esprimere il dolore per questa tragedia. Più passano le ore e più ci sembra impossibile che un ragazzo di solo 19 anni debba abbandonare questa Terra. Esprimo tutta la mia vicinanza e quella della nostra comunità ai familiari, agli amici ed a tutti coloro che hanno voluto bene ad Antonino“. Da parte di tutta la nostra redazione mandiamo le più sentite condoglianze agli amici e alla famiglia della vittima.