Marc Marquez è pronto per esordire sulla Ducati del Gresini Racing, e c’è già tanta pressione su di lui. Arrivano parole forti.
Siamo entrati nella settimana più attesa dell’anno, quella che ci separa dall’inizio della stagione di MotoGP targata 2024. Il Gran Premio del Qatar ci mostrerà per la prima volta Marc Marquez in sella ad una Ducati, in particolare, su quella del Gresini Racing. L’otto volte campione del mondo, che per 11 stagioni ha corso sempre e solo sulla Repsol Honda HRC, avrà così la possibilità di cimentarsi in una nuova sfida, avendo a che fare con un team tutto nuovo.
Il debutto sulla Desmosedici GP23 è avvenuto a fine novembre, nei test di Valencia, nei quali aveva subito impressionato, mostrandosi velocissimo. Un ritorno sulla terra lo abbiamo visto nei test di Sepang e Losail di questo ultimo mese, nei quali non è stato troppo a proprio agio. Marc ha avuto parecchi problemi elettronici, ma soprattutto, ha dimostrato di aver bisogno di diverso tempo per iniziare a guidare al meglio la Ducati.
In un dialogo avuto con Pecco Bagnaia in quel del Qatar, l’iridato ha detto a Marquez che lo vede guidare una Ducati come se fosse ancora sulla Honda, ed è chiaro che questo potrebbe limitarlo e non poco. La RC213V era una moto molto più scorbutica e nervosa, mentre la Desmosedici è un capolavoro di ingegneria, ma che comunque va imparata a domare.
Tutto ciò ci porta a pensare che sarà difficile vedere un Marc subito davanti, anche perché, e questo è un aspetto non da poco, la Desmosedici GP24 di Bagnaia, Jorge Martin e dei loro compagni di squadra pare essere nettamente migliore della GP23. Solitamente, ad inizio anno le due moto erano molto vicine, ma ora pare proprio che si sia creato un gap importante.
Marquez, ecco le parole di Pit Beirer della KTM
Pit Beirer, big boss della KTM, ha parlato in un’intervista riportata da “MotoSan“, affermando che non è lecito attendersi un Marc Marquez subito dominante, dal momento che la concorrenza interna, in casa Ducati, è davvero molto forte. Piloti come Pecco Bagnaia ed Jorge Martin saranno molto difficili da battere, e la sfida sarà tutta da seguire.
Ecco cosa ha dichiarato: “Marc è un pilota molto brillante, ed ora ha dalla sua anche una moto molto forte. Questa combinazione sarà molto pericolosa. Non credo però che Marquez sarà il nuovo numero uno della Ducati, e neanche che farà questo enorme salto di qualità. Avrà una fortissima concorrenza tra coloro che correranno con la sua stessa moto. Pecco è un grandissimo campione, Jorge lotta con il coltello tra i denti, ma c’è anche Brad con la nostra moto che vuole giocarsela. Non mi aspetto affatto un dominio da parte di Marc, ma so che sarà molto competitivo sin dal primo giorno“.
Il Gran Premio del Qatar potrà fornirci importanti risposte in tal senso, con Marc che non è mai stato un amante della pista di Losail. La sua unica vittoria in MotoGP è avvenuta nel 2014 con la Honda, stagione nel quale risultò quasi imbattibile, ma per il resto, ha sempre fatto fatica. Di certo, le statistiche sono dalla parte della sua squadra, ed in Qatar potrebbe scrivere un pezzo di storia importante.
Marquez alla caccia della storia in Qatar
Il Gran Premio del Qatar è storicamente molto favorevole alla Ducati, che qui ha vinto anche negli anni in cui non si giocava il titolo mondiale. In particolare, il Gresini Racing ha dominato nell’ultimo biennio, con Enea Bastianini al top nel 2022 e Fabio Di Giannantonio che si è imposto nel 2023. Curiosamente, entrambi hanno ottenuto su questa pista la loro prima vittoria in Ducati, nonché la prima in MotoGP, e tutto ciò non può che essere di buon auspicio per Marquez.
Inoltre, Marquez potrebbe eguagliare Casey Stoner, diventando l’unico assieme all’australiano a vincere al debutto con la Ducati. La leggenda di Southport lo fece nel 2007, quando piegò la Yamaha di Valentino Rossi dopo un’accesissima battaglia. Vedremo se il nativo di Cervera riuscirà a fare altrettanto, ma va detto che, considerando quello che è stato l’andamento dei test, vederlo al top sin da Losail sarebbe un mezzo miracolo.
