La carriera di Valentino Rossi è ora impegnata nelle auto, che lui ha sempre amato. Ecco le Ferrari che ha acquistato tempo fa.
Valentino Rossi ha detto addio alla MotoGP il 14 di ottobre del 2021, tagliando per l’ultima volta il traguardo in quel di Valencia. Inutile dire che, in quel preciso istante, è finita un’era, non soltanto per lui ma anche per la top class in generale. La sua carriera si è ora sposta nel mondo delle auto, ed è legata a doppio filo con il marchio BMW, ma anche al team WRT.
Nel 2022 e nel 2023 ha corso solamente nel Fanatec GT World Challenge, prendendo parte anche ad altre tappe isolate come la 24 ore di Dubai e la 12 ore di Bahthurst, che ha corso anche poco meno di un mese fa. La passione di Valentino Rossi per le auto è cosa nota, sia quelle da corsa che quelle stradali, ma in tal senso, il suo cuore batte da sempre per la Ferrari. Andiamo a vedere quali sono i suoi gioielli preferiti.
Valentino Rossi, ecco la sue mitiche Ferrari
La prima Ferrari acquistata da Valentino Rossi risale a diversi anni fa, ma ancora oggi si rivela essere una delle più belle in assoluto. Stiamo parlando della 458 Italia, che lui ha scelto nel colore Giallo Modena, e che è in grado di erogare una potenza massima di 570 cavalli grazie al suo motore V8 aspirato da 4,5 litri. Ad esso è abbinato il cambio a sette rapporti, e lo scatto tra 0 e 100 km/h viene completato in appena 3,4 secondi, con una velocità massima di 325 km/h.
In seguito, il pilota di Tavullia si è assicurato anche un altro capolavoro, vale a dire la Ferrari 488 Pista, una versione speciale di quella che è stata il “sequel” della 458. Questo modello estremo produce la bellezza di oltre 340 km/h di velocità massima, ed è una sorta di auto da corsa omologata per girare su strada. Spinta da un motore V8 turbo con una cilindrata di 3.902 cc, ha 720 cavalli a disposizione. Di certo, Valentino Rossi non si è trattato male.
Quella volta che sfiorò il debutto in F1
Tra Valentino Rossi e la Ferrari c’è sempre stato un rapporto molto intenso, e tutti ricorderete quello che è accaduto negli anni Duemila. All’epoca, il pilota di Tavullia effettuò diversi test con le monoposto di F1 del Cavallino, ed apparve molto vicino a poter fare il proprio debutto nel Circus. Luca Cordero di Montezemolo ingaggiò anche una battaglia con la FIA per iscrivere una terza macchina, da affidare proprio al “Dottore”, che nelle prove effettuate fu a dir poco velocissimo.
Dopo anni di test, Valentino Rossi decise di rinunciare e di concentrarsi sulle moto, avendo inteso che le due ruote erano la sua vera vocazione. Di certo, vederlo in azione anche per una sola gara nella massima formula sarebbe stato entusiasmante, ma le cose sono andate in modo diverso. In seguito, il pilota di Tavullia ha avuto comunque modo di rifarsi con quei bolidi che vi abbiamo descritto sopra, che di certo lo hanno fatto divertire.