La Moto2 ha fatto il suo esordio sul tracciato di Losail sotto le luci artificiali. Ha svettato Alonso Lopez, davanti a Baltus e Garcia.
La prima pole position della stagione di Moto2 l’ha siglata Aron Canet nel team Fantic Motor. Alonso Lopez e Albert Arenas hanno completato la prima fila. Ha iniziato la stagione con il piede giusto anche Tony Arbolino dalla quinta casella. Celestino Vietti, invece, scattato bene nelle libere è partito in sedicesima posizione sulla griglia di partenza, subito dietro a Somkiat Chantra, pilota su cui punta molto il team Honda Asia.
Il campionato di Moto2 con la nuova variabile delle gomme Pirelli ha cambiato passo. Le scelte diverse in griglia hanno determinato uno stravolgimento dei valori. Nelle categorie propedeutiche alla MotoGP i tempi sono molto cambiati con il passaggio dalle mescole Dunlop a quelle Pirelli. Canet, nelle qualifiche, ha demolito il record della pista, ma in gara è risultato importantissima la gestione delle gomme. Fari puntati anche su Filip Salac, dopo l’uscita dal team Gresini per balzare sulla moto di Marc Vds.
Allo spegnimento dei semafori Aron Canet è partito malissimo, Lopez ha girato davanti a tutti in curva 1, precedendo Gonzales e Arbolino. Arenas ha passato Tony, guadagnando la terza posizione. Il poleman è rimasto piantato nello stacco di frizione. Ha provato subito a rimontare dopo l’errore iniziale, portandosi al sesto posto. Canet, Arenas e Arbolino se ne sono dati subito di santa ragione al secondo giro.
Dopo l’esperienza in Moto3 hanno debuttato il campione del mondo Masia dalla ventiduesima posizione, due caselle più indietro di Deniz Oncu, altro rookie chiamato al grande salto. Non è stato più felice il primo assaggio di Moto2 per Sasaki, vice campione della Moto3, venticinquesimo in qualifica, davanti a Diogo Moreira, l’unico brasiliano della griglia della classe di mezzo.
Canet si è ripreso la prima posizione, superando anche Gonzales e Lopez senza troppi patemi. In sole 3 tornare il centauro spagnolo è riuscito a tornare su di gran carriera. Arbolino con il passare delle tornate è scivolato fuori dalla top 5, crollando a causa della scelta errata delle gomme. Aron ha iniziato a martellare giri veloci su giri veloci, provando lo strappo sugli inseguitori ma ha forzato troppo. Date una occhiata a cosa è accaduto nella prima SR della MotoGP.
Con il cambio di mescole il drop è risultato impattante nella seconda fase di gara. Lopez è tornato in testa, strappando la P1 a Canet. Sono risaliti ad un ritmo indiavolato Garcia e Ogura. Quest’ultimo, dopo aver superato Arbolino, ha guadagnato posizioni, mettendosi negli scarichi di Arenas. Il terzetto di testa Lopez, Gonzales e Canet è diventato un duetto perché Aron ha avuto un calo netto con la mescola. Barry Baltus ha scavalcato il centauro della Fantic senza pietà, sfruttando le difficoltà di Canet.
La rimonta iniziale dello spagnolo è pesata nell’economia della sua corsa. Chi, invece, ha gestito con furbizia le mescole Pirelli nella prima parte di gara si è ritrovato in vantaggio. Lopez, Baltus e Garcia si sono giocati la vittoria. Una sola Kalex nelle prime 4 posizioni è stata in bagarre. Alonso Lopez ha chiuso ogni spiraglio a Baltus, nelle ultime curve, mentre Garcia ha tenuto la terza posizione, davanti ad Ogura. Lopez ha conquistato il primo successo dell’anno in Moto2. Primo podio anche per Baltus e Garcia. Una Moto2 molto sorprendente che ha cambiato i valori della passata stagione.
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