La Red Bull sta dominando la scena in F1, con la Ferrari che è la più vicina di tutti. Tuttavia, c’è ancora un ampio gap da chiudere.
Il mondiale di F1 targata 2024 ha messo in mostra dei valori piuttosto chiari nelle prime due gare, vale a dire quelle disputate in Bahrain ed a Jeddah. Si tratta di due piste molto diverse tra di loro, ma che hanno dato il medesimo responso. La Red Bull è il punto di riferimento in assoluto, con la Ferrari chiaramente seconda forza, mentre McLaren e Mercedes hanno deluso le aspettative, ed almeno ad oggi paiono ben lontane dalla Rossa.
La RB20 è comunque su un altro pianeta, come ci conferma il vantaggio di circa 20 secondi a fine gara avuto da Max Verstappen su Charles Leclerc. In Bahrain erano stati 24 i secondi di ritardo di Carlos Sainz dal campione del mondo, a conferma di un distacco che è ancora di almeno mezzo secondo al giro, e che di certo non sarà facilmente colmabile. Ma per quale motivo la Red Bull è così superiore alla Ferrari? Proviamo a scoprirlo.
Red Bull, i motivi della superiorità su Ferrari
La Red Bull ha presentato una RB20 rivoluzionaria rispetto al modello che ha dominato la scorsa stagione, e vista la crescita fatta dalla Ferrari, c’è da dire che la scelta di Adrian Newey e del suo staff tecnico è stata più che azzeccata. La monoposto di Milton Keynes ha dei livelli di carico aerodinamico superiori a quelli della Rossa, e la riprova l’abbiamo avuta proprio a Jeddah.
Nonostante un’ala posteriore più carica rispetto alla RB20, la Ferrari ha faticato ad innescare le gomme, palesando un chiaro ritardo nei curvoni veloci del primo settore, quelli in cui l’efficienza della monoposto dei campioni del mondo fa la differenza. Inoltre, la Red Bull è ancora superiore in termini di efficienza, guadagnando parecchio negli allunghi, soprattutto quando va a spalancare il DRS.
Un altro aspetto interessante da analizzare è quello relativo ai vari apex delle curve, vale a dire i punti di corda. Rispetto al 2023, la Ferrari va facilmente al punto di corda, ma rispetto alla RB20 fa fatica a ruotare in fretta, ed in questo modo, i piloti impiegano più tempo per andare sull’acceleratore e scaricare subito la potenza a terra.
La Ferrari ha bisogno di diversi sviluppi per pensare di potersi avvicinare, anche e soprattutto sul fronte del passo gara, visto che in qualifica non è affatto lontana da Max Verstappen, come si è visto specialmente in Bahrain.
Se il gap, in media, è stato di un paio di decimi sul giro secco, in gara parliamo ancora di almeno mezzo secondo, soprattutto quando l’auto ha tanta benzina a bordo. Il problema della Rossa non è il degrado della gomma, ma è una questione di vero e proprio ritmo. Semplicemente, con il carburante a bordo, la RB20 risulta essere più forte in prestazione pura, oltre ad avere una maggiore costanza nel passo. Batterla sarà un’impresa titanica.