La F1 è uno sport estremo, dove il fisico deve essere sempre al top. Ecco chi è l’uomo che ha corso più gare di tutti.
Il mondiale di F1 è partito pochi giorni fa in Bahrain, con Max Verstappen che ha già conquistato 51 punti su 52 disponibili. Il campione del mondo della Red Bull non vuole dare scampo ai rivali, ed ha già trovato una confidenza impressionante con la RB20. Sergio Perez sta ben figurando ed ha assicurato le due doppiette alla sua squadra, con la Ferrari che ha iniziato l’annata con due podi.
Carlos Sainz ha chiuso terzo a Sakhir, cedendo poi il gradino a Jeddah a Charles Leclerc, nella speranza che lo spagnolo possa tornare prontamente in pista già dall’Australia dopo l’operazione per appendicite. Oggi però vi parleremo di un altro pilota iberico che ha scritto la storia della F1, e che è titolare di un record che pare molto difficilmente attaccabile.
Il mondo ella F1 è contorniato da un numero impressionante di statistiche, che dal 1950 ad oggi sono state scritte e riscritte. Una delle più interessanti è quella legata al maggior numero di gare disputate, ed in tal senso, c’è un pilota che ha un gran bel margine su tutti. Stiamo parlando di Fernando Alonso, che ha corso la bellezza di 379 Gran Premi, ed è pronto per attaccare quota 400 nel corso di questa stagione.
Al giorno d’oggi, Alonso ha un vantaggio di ben 30 gare su Kimi Raikkonen, che è stato scavalcato nel corso della stagione 2022. Non sorprende il fatto che Nando sia davanti a tutti ed anche con un bel margine, dal momento che il suo debutto in F1, con la Minardi, avvenne al GP d’Australia del 2001, oltre 23 anni fa.
Il buon Gian Carlo Minardi ne comprese il talento dopo averlo visionato in un test, e poi fu Flavio Briatore a portarlo in Renault ed a farlo crescere, sino alla conquista dei due titoli mondiali. Alonso avrebbe meritato ben altro considerando lo strepitoso talento di cui dispone, ed è chiaro che le stagioni in Ferrari, dove espresse un livello di guida fuori dal comune, restino un grande rimpianto.
Lo spagnolo delle Asturie vanta anche una statistica non certo positiva, visto che con 8 punti più in carriera avrebbe vinto ben 3 mondiali in più. Infatti, perse per una lunghezza il titolo del 2007, e per 3 e 4 punti quelli del 2012 e del 2010. Questo dimostra come, a volte, le carriere possano essere determinate da episodi e sliding doors, ma il bello è che Nando non ha alcuna intenzione di arrendersi e vuole continuare a divertirsi.
Il prossimo 29 di luglio compirà 43 anni, ed è ancora lì a giocarsela andando oltre i limiti della sua Aston Martin. La speranza è quella di vederlo su una monoposto da mondiale in futuro, magari con quella Mercedes lasciata libera da Lewis Hamilton. Tutto ciò lo scopriremo solo strada facendo, ma è chiaro che vedere Alonso al top ancora una volta sarebbe un piacere per tutti.
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