Le squadre più forti della storia della F1 hanno dato vita a mondiale epici. Ecco chi è il team con il maggior numero di successi.
In F1 le battaglie sono sempre state esaltanti. In un certo senso, a causa dei nuovi regolamenti, lo spettacolo è di gran lunga peggiorato. E’ diventato scontato che un team che indovini la vettura più veloce nella prima annata di una nuova era conservi il vantaggio per tutta la gen con quella tipologia di monoposto, soprattutto dopo il congelamento dei motori.
Gli ultimi 3 cicli tecnici sono stati caratterizzati dal dominio di due squadre. La Red Bull Racing, con l’alfiere Max Verstappen, sta dominando la scena al volante dell’auto ad effetto suolo di Milton Keynes. La Mercedes ha vinto 8 titoli costruttori nella precedente era ibrida, mentre l’ultima caratterizzata dai motori termici era stata nel segno di Sebastian Vettel, sempre con la RB. Né il drink team anglo-austriaco né la casa di Stoccarda sono in cima alla classifica delle squadre con più titoli in F1.
Al primo posto, infatti, svetta un orgoglio italiano. La Scuderia Ferrari è la squadra corse fondata da Enzo Ferrari nel 1929 ed è l’unica ad aver preso parte a tutti i campionati di Formula 1 dal 1950 a oggi. La presenza in tutti i campionati ha, sicuramente, aiutato il team ad eccellere nella categoria regina del Motorsport. Nessuna squadra può vantare 16 titoli mondiali Costruttori e 15 Mondiali Piloti. Nelle ultime stagioni, stranamente, la Scuderia non vanta campioni del mondo tra le proprie file.
La coppia attuale è formata da Charles Leclerc, prodotto della FDA, e dall’ex McLaren, Carlos Sainz. Quest’ultimo nella prossima stagione dovrà lasciare il sedile al sette volte iridato Lewis Hamilton. L’anglocaraibico è l’unico driver ad aver sfiorato una impresa leggendaria, ovvero superare il Kaiser Michael Schumacher. Nel 2021 il numero 44 è andato ad un solo giro dal vincere il suo ottavo riconoscimento. Ci riproverà al volante di una Rossa dal 2025.
F1, i record della Ferrari
La storia nel circus della Scuderia Ferrari è iniziata con il trionfo di José Froilán González nel Gran Premio di Gran Bretagna, cui si sommarono altri due trionfi durante la stagione 1951 per merito di Alberto Ascari. È proprio l’italiano a far scoppiare la festa a Maranello e a regalare ad Enzo la prima gioia iridata, grazie al successo nel 1952. Nei primi due anni si erano affermati Farina e Fangio al volante dell’Alfa Romeo.
Il driver milanese legittimò il successo mondiale anche nella stagione successiva. Fangio, dopo aver vinto due Mondiali con la Mercedes, venne acquistato dalla Ferrari e nel 1956 la portò sul tetto del mondo. Due anni più tardi, con la istituzione del titolo costruttori, al Rossa festeggiò con Mike Hawthorn.
Il primo Mondiale a squadre arrivò nel 1961 con il trionfo di Phil Hill. Dopo il doppio trionfo del 1964, registrato con John Surtees, capace di vincere sia nella classe regina delle moto che in F1, la Ferrari dovette attendere l’arrivo di Niki Lauda per il trionfo nel 1975.
La doppietta iridata si ripetette nel 1977, ancora con l’austriaco, e nel 1979 con Jody Scheckter. Per rivedere la Rossa festeggiare un titolo con un pilota bisognerà aspettare il Kaiser. Michael Schumacher vinse 5 mondiali di fila, mentre il team celebrò 6 costruttori consecutivi (record infranto poi dalla Mercedes) dal 1999 al 2004. Kimi Raikkonen è stato l’ultimo campione del mondo della storia della Rossa, grazie al trionfo al fotofinish nel 2007. Nella classifica all time la Ferrari precede la Williams e la McLaren.