La Ferrari ha dominato per anni in F1, e nel corso della sua storia, c’è stato un modello davvero eccezionale. Ecco la sua storia.
Il mondiale di F1 targata 2024 è partito nel segno della Red Bull, con la Ferrari nel ruolo di seconda forza, ma molto cresciuta rispetto al passato. La Scuderia modenese ha condotto un grande lavoro, ma è ancora troppo poco per sperare di sfidare la RB20. Quello che Max Verstappen sta imponendo oggi è un dominio colossale, che ricorda i migliori anni di Michael Schumacher.
Il tedesco si è dovuto sudare il dominio che è stato in grado di costruire, con stagioni anche spettacolari, ma in un paio di occasioni, vale a dire il 2002 ed il 2004, hanno visto la Scuderia modenese annichilire la concorrenza. Nelle prossime righe, vedremo una delle F1 più forti di sempre, e senza alcun dubbio, la Ferrari che ha fatto maggiormente la storia. Andiamo a vedere di quale si tratta.
Una delle auto di F1 migliori della storia è la Ferrari F2004, che dominò la stagione di 20 anni fa, con Michael Schumacher e Rubens Barrichello semplicemente imprendibili. Pensate che, nel corso di quel campionato, la F2004 ha ottenuto la bellezza di 15 vittorie su 18 gare, 13 con il tedesco ed un paio con il brasiliano, che si impose nel finale a Monza ed a Shanghai, a conferma di una superiorità davvero disarmante per i rivali.
Pensate che, nei primi test invernali, data la velocità estrema della vettura a confronto con quella dell’anno precedente, Jean Todt andò da Ross Brawn sospettando che la F2004 fosse non regolare, ma il tecnico britannico rassicurò il team principal sul fatto che fosse tutto regolare. A spingerlo c’era un motore V10 che sprigionava una potenza massima di ben 915 cavalli, ed era ovviamente priva di sistemi ibridi o cose di questo tipo.
La Ferrari fece subito capire che, in quella stagione di F1, non ci sarebbe stato niente da fare, con Schumacher e Barrichello che fecero doppietta sia in qualifica che in gara. Il Kaiser di Kerpen mise a segno 5 vittorie nelle prime 5 gare, con 12 successi su 13 sino al Gran Premio d’Ungheria. L’unico successo che gli sfuggì era quello di Monte-Carlo, quando si ritirò dopo un contatto nel tunnel con Juan-Pablo Montoya, che lo costrinse al ko.
Il titolo mondiale, il settimo ed ultimo, maturò al Gran Premio del Belgio, con un secondo posto alle spalle della McLaren-Mercedes di Kimi Raikkonen. La doppietta in Ungheria, di due settimane prima, portò la Ferrari a conquistare il sesto titolo mondiale costruttori di fila, in un dominio che poi è stato superato solamente dalla Mercedes dell’era ibrida.
La Ferrari F2004 andò in pensione dopo le prime gare del 2005, quando corse con la dicitura F2004M, visto che la nuova auto non era pronta. L’ultimo podo lo ottenne Barrichello con il secondo posto al Gran Premio d’Australia, per poi cedere il passo ad una vettura che però non fu all’altezza della progenitrice.
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