I giovani della classe minore del Motomondiale hanno a disposizione delle moto spettacolari per eccellere. Ecco di quali modelli si tratta.
Chiunque arrivi a correre nella vecchia classe 125 ha delle skill di alto profilo. Solitamente i migliori della competizione RB Rookies Cup riescono ad avere le selle migliori nella Moto3. Il valore delle categorie propedeutiche alla MotoGP è superiore rispetto a quello attribuito oggi a Formula 3 e Formula 2 nell’automobilismo. Il seguito che hanno i pilotini delle moto da parte delle squadre della classe regina è massimo.
Il circus della F1 risulta essere molto più complesso ed elitario rispetto a quello della MotoGP. Solitamente la strada per i campioni di Moto3 e Moto2 è spianata e porta dritta ad una sella in top class. Un esempio lampante in tal senso è stato Pedro Acosta. Dopo aver vinto il Mondiale al debutto in Moto3 è stato subito catapultato nella classe di mezzo, dove ha avuto un anno di rodaggio prima di laurearsi campione ed essere premiato con la GasGas, team satellite della KTM, in MotoGP.
Negli ultimi anni, invece, i campioni di Formula 2 fanno fatica ad emergere e trovare una sistemazione in F1. L’appeal delle vecchie classi 125 e 250 era anche più ampio rispetto a quello attuale di Moto3 e Moto2. Almeno alle nostre latitudini c’è stato un netto passo indietro, anche a causa dell’assenza di nuovi Rossi, Capirossi e Biaggi. La rivoluzione totale è avvenuta nel 2010. Le classi 125 e 250 sono state trasformate in Moto3 e Moto2.
In precedenza, nel 2002, la classe 500 divenne MotoGP con il passaggio dalla 500 alle 1000. Il cambiamento è stato epocale e ha portato una trasformazione radicale della competizione. La classe di mezzo, conseguentemente, è passata a una cilindrata di 765, mentre la classe minore, ossia la Moto3 è diventata la vecchia 250. Di conseguenze, sotto il profilo della spettacolarità, è diventata anche la categoria più divertente. Non mancano battaglie accese, come ai vecchi tempi, che vengono decise all’ultimo giro.
Si tratta di bolidi che hanno un carattere distintivo. Possono sfiorare i 250 km/h nei rettilinei, indicativamente 50 km/h in meno rispetto alla Moto2 e oltre 100 km/h di meno rispetto alla MotoGP. La velocità, dunque, è già di tutto rispetto. Tra l’altro le Moto3 sono divertentissime da guidare perché sono leggere ed agili.
La potenza di queste moto si aggira intorno ai 60 cavalli. L’obiettivo della Dorna era quello di formare dei giovani alle battaglie delle classi superiori alla Moto3. Per farlo c’era il bisogno di creare una nuova categoria con moto più demanding. Nel 2024 l’arrivo delle nuove mescole Pirelli, al posto delle Dunlop, ha accresciuto ulteriormente la difficoltà. Ora i centauri dovranno imparare a gestire anche il drop delle gomme.
Tutti i più grandi campioni dell’epoca moderna sono passati dalla Moto3. C’è chi non l’ha vinta e poi si è affermato, direttamente, in Moto2 e MotoGP, ma il talento vero, solitamente, emerge subito nella classe minore. Lo dice la storia anche dei due più grandi interpreti della storia del motociclismo moderno, Valentino Rossi e Marc Marquez.
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