Vi sono vetture che nascono con il chiaro scopo di abbattere tutti i primati storici della velocità. In classifica non figura una italiana.
Se il vostro primo pensiero legato alla velocità è ricaduto sulla Ferrari vi sbagliate di grosso. Da decenni oramai la Rossa non è in cima alle classifiche delle supercar più rapide sul pianeta terra. Il core business del Cavallino oggi è più legato al lusso che alle prestazioni pure da sballo. Enzo Ferrari era dedito, principalmente, alle innovazioni tecniche dei suoi gioielli che avrebbero dovuto raggiungere anche il primato assoluto in termini di performance.
Nacque con questo scopo la Ferrari F40 che, alla fine degli anni ‘80, divenne l’auto più veloce in assoluto. Anni dopo fu battuta dalla Bugatti EB110, dedicata al suo creatore Ettore Bugatti. In questo contesto di sfide oltre la velocità del suono nacque, nel 1991, l’azienda americana di John Hennessey. Il sogno del suo fondatore era quello di inserirsi nella sfida tra la Bugatti, la Koenigesgg Agera RS e la SSC Tuatara. Ecco un modello che ha stregato Valentino Rossi.
Le moderne tecnologie turbo ibride hanno alzato l’asticella a dei livelli inimmaginabili. Non è un caso che anche le moderne Ferrari, prendendo spunto dalle monoposto di F1, raggiungono i 1000 CV, grazie alla combinazione tra una parte elettrica e un motorone ibridi. L’hypercar americana, nella sua prima serie, venne costruita sulla base della Lotus Exige nel 2010. La realizzazione è incominciata nel 2011, finendo all’inizio del 2017 con la produzione totale di 1 prototipo e 12 esemplari di serie, sei in versione coupé e altrettanti in versione spider.
La prima gen della Venom GT
La Venom GT equipaggiava un motore V8 di 7,0 litri di cilindrata LS7 sovralimentato tramite 2 turbocompressori. Venne progettata in 3 diversi livelli di potenza massima: 800 CV, 1.000 CV e 1.262 CV a 6.600 giri al minuto. Il peso della vettura è limitato a 1.244 kg. Nella versione più potente il rapporto peso-potenza risultava di 1,0 kg/CV.
La trasmissione della Venom GT è una Ricardo a 6 rapporti, top speed di 443 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 2,7 secondi. L’hypercar americana arrivava a coprire il quarto di miglio in 9,92 secondi, con una top speed di 260 km/h, riuscendo ad arrivare a 321 km/h in appena 14,51 secondi. Nel 2012 è stata lanciata anche la versione spider, che presenta le stesse caratteristiche meccaniche della coupé, con un peso di soli 10 kg in più.
La potenza spaventosa della F5
L’ultima Venom F5 che vedrete in basso ha un propulsore Fury da 6,6 litri con architettura V8 alimentato da un sistema biturbo bi-stadio con rapporto di compressione 10:1. La vettura americana vanta 1817 CV di potenza a 8000 giri/min e 1617 Nm di coppia disponibili 5000 a giri/min, con un rapporto di 275 cavalli/litro. Sulla base dell’otto cilindri di Ls di General Motors per diventare l’auto più potente al mondo, l’auto ha introdotto un nuovo carter secco, valvole di aspirazione in titanio, un blocco in ghisa e nuovi iniettori di carburante.
Questo caccia terra – terra ha dimostrato sulla pista della NASA per lo Space Shuttle di essere l’auto più veloce del mondo. John Hennessey, fondatore della casa, ha ammirato il suo bolide F5 raggiungere i 482,803 km/h. La casa è anche impegnata a ultimare i primi 12 esemplari che saranno consegnati agli esigenti clienti che hanno prenotato la vettura. Ha coperto lo 0 a 200 km/h in 4,7 secondi. L’auto si è messa dietro, in termini di top speed, Bugatti e tutte le altre principali competitor.