Irriverente, fuori dagli schemi e, estremamente, diretto, Rocco Siffredi ha fatto strada nella produzione pornografica e non solo.
I pregiudizi intorno ad un personaggio come Rocco Siffredi si sprecano nei salotti bigotti nostrani, ma le capacità imprenditoriali del nativo di Ortona sono sotto gli occhi di tutti. Dopo aver studiato per avere un posto in SIP (azienda di telecomunicazioni italiana, appartenente al gruppo IRI, divenuta poi Telecom Italia) Rocco si imbarcò sulle navi per garantire un supporto economico alla famiglia.
Piccolo particolare: il giovane abruzzese soffriva il mare. A quel punto decise di fare una chiamata a suo fratello che si trovava a Parigi per trasferirsi nella Capitale della Francia. L’idea era quella di racimolare un po’ di soldi nella moda e nelle vesti di cameriere, ma il richiamo del porno fu troppo forte. La passione di Rocco Siffredi sul set, a partire dal 1986, divenne un mantra nell’industria pornografica. Venne ribattezzato lo Stallone italiano e divenne uno degli attori più osannati del settore.
Dopo oltre 1300 pellicole in cui è stato l’attore protagonista italiano non ha nemmeno bisogno di presentazioni. E’ uno dei pochi personaggi al mondo a cui basta solo il nome per essere riconosciuto. La sua vita è cambiata con l’incontro di Gabriel Pontello, uno dei produttori più importanti al mondo. L’abruzzese ha debuttato nella pellicola “Sodopunition pour dépravées sexuelles”. Il tocco di genio fu “rubare” il nome d’arte al personaggio Roch Siffredi interpretato da Alain Delon nel film di gangster francese Borsalino.
La sua carriera è decollata nelle vesti anche di produttore con la partnership con lo studio Evil Angel di John Stagliano. La Rocco Siffredi Produzioni, con sede a Budapest, è diventata una delle più importanti al mondo. La sua Academy ha trovato spazio anche in TV. Non occorre essere degli esperti di cinema hard per conoscere Siffredi. La sua fama è pari a quella dei maggiori personaggi della cultura italiana. Siffredi sta nell’industria del porno come Valentino Rossi sta alla MotoGP. Sapete che auto guida Marc Marquez? Ecco la risposta.
L’attore, al di fuori delle sue rappresentazioni cinematografiche sui set, nutre anche una straordinaria passione per le moto. Potrete apprezzare la storia di Siffredi nella la serie tv Supersex, in onda ora su Netflix. La serie racconta dell’infanzia in Abruzzo del classe 1964 e del suo boom nei cinema. Compirà 60 anni il prossimo 4 maggio e ne ha fatta di strada in sella ai suoi bolidi.
Alessandro Borghi che interpreta l’attore hard ha avuto il piacere di mettere le mani su una moto enduro che ha fatto la storia. La Yamaha Ténéré 600 originale di Rocco la si nota sin dalle prime battute della serie. E’ stata per l’attore una compagna di avventure. In sella di una Ténéré partì dall’Abruzzo, dal paesino di Ortona, alla volta di Parigi. In giovanissima età l’attore aveva anche una Suzuki.
Rocco ha girato anche due lungometraggi da attore e regista, come “Rocco Super Moto Hard” del 2002 e “Furious Fuckers: Final Race” del 2007. Per quanto Rocco sia un biker vero e abbia provato diverse tipologie di moto la sua preferita rimane la Yamaha nella foto in alto dell’utente ForoCross su X. La Tenerè aveva 44 CV a 6.500 giri ed una coppia di 5 kgm a 5.500 giri. La top speed era di 160 km/h ed il peso era sui 175 Kg. Anche il figlio di Rocco è un appassionato di enduro e ha preso parte diverse gare.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…