Oggi vi parleremo di alcuni dettagli del brand Kawasaki, che punta ad aggredire il mercato. Ecco ciò che sappiamo sul gioiello.
Sono molti i brand motociclistici amati e desiderati dai clienti, ma in pochi riescono realmente a conquistare tutta la fiducia degli acquirenti. La Kawasaki è sicuramente uno di questi, dal momento che le sue moto sono sempre di altissima qualità, sia dal punto di vista dei materiali che dell’estetica, con prestazioni ed affidabilità che hanno ben pochi eguali sul fronte del mercato.
Ebbene, oggi vi parlereo di alcuni segreti che riguardano la ciclistica di due modelli di casa Kawasaki, che consentono a questi modelli di marciare come degli orologi. Siamo certi che tutti voi apprezzerete il grande lavoro che c’è dietro a queste moto, che vengono consegnate come delle vere e proprie opere d’arte, nella speranza che il cliente ne abbia cura.
Kawasaki, tutti i segreti sulla ciclistica
Sul sito web “Motociclismo.it“, è stato svolto un interessante approfondimento su quella che è la ciclistica di determinate moto, ed in questo caso, ci si è soffermati sulle Kawasaki Ninja ZX-4R ed RR, e per definire la suddetta ciclistica, si è sfruttato il know-how accumulato in Superbike. In quel campionato, dedicato alle derivate di serie, la casa giapponese ha dominato per anni, con Jonathan Rea campione del mondo dal 2015 al 2020 per sei volte di fila, per cui questo è un marchio che ha acquisito una certa esperienza da quelle parti.
I valori più importanti per i quali si è preso spunto dalla Superbike sono il centro di gravità, gli alberi del motore, il pivot, ma anche l’inclinazione del cannotto di sterzo. Il tutto si ispira alla ZX-10RR che è protagonista appunto del campionato mondiale, in modo da poter avere un continuo contatto con la pista, con target di resistenza e flessibilità raggiunti usando tubi di diametri e spessori molto differenti.
Inoltre, troviamo il telaietto reggisella realizzato anch’esso in tubi di acciaio, che è un pezzo unico con la sezione principale. Anche lo stesso forcellone è realizzato in acciaio, ed è un doppio braccio con disegno asimmetrico. La forcella è una Showa SFF-BP con steli di diametro di 37 mm, mentre la Kawasaki ZX-4RR è equipaggiata da uno Showa BFRC-Lite che è del tutto regolabile, ed è anche più generoso per ciò che riguarda l’escursione della ruota, che è pari a 124 mm, mentre, nella specifica precedente, l’escursione andava a fermarsi a quota 120 mm.
I cerchi delle ruote sono davvero dei pezzi unici, realizzati in alluminio a cinque razze, di 17 pollici di diametro. Di certo, la casa giapponese ha realizzato dei gioielli unici che sul fronte della ciclistica hanno ben pochi eguali sul mercato. Uno dei problemi, che viene riscontrato anche nelle auto, è la forte concorrenza cinese, che vende moto sportive e di qualsiasi altro tipo a prezzi ben più bassi rispetto a questi brand, che puntando su un’alta qualità portano a spese importanti. Per questo motivo, la sfida è sempre più accesa, e speriamo che la parte storica andrà a prevalere.