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MotoGP

MotoGP, la Ducati messa all’angolo da Martin: terremoto in arrivo

L’ambiente in casa Ducati sembra, all’apparenza, essere idilliaco in questo inizio di stagione. Una voce ha lasciato intendere le reali intenzioni di uno degli alfieri della casa di Borgo Panigale.

Primo fine settimana del campionato 2024 di MotoGP, Jorge Martin domina la Sprint Race e Pecco Bagnaia ha stravinto il Gran Premio. Tutti felici? Non proprio perché, ancora una volta, l’unico ad esultare è il pilota con la tuta rossa del team factory. Il bicampione della MotoGP, Pecco Bagnaia, ha cominciato la stagione come era finita quella scorsa.

Jorge Martin sul podio Qatar (Ansa) motomondiale.it

Se nelle corse brevi del sabato, il torinese sembra partire cauto per non rischiare cadute in vista della domenica, quando i punti contano, nei Gran Premi, emerge il suo stile funambolico. E’ risultato, assolutamente, imprendibile da Brad Binder e Jorge Martin, rispettivamente, secondo e terzo al traguardo in Qatar. Il centauro del team Pramac è anche partito in pole position, ma non ha avuto possibilità di tenere il passo del numero 1.

Il torinese lo ha scavalcato nelle prime battute ed è scappato via ad un ritmo clamoroso. Il fenomeno madrileno ha dimostrato di essere un campione assoluto nella rimonta della scorsa annata, ma non ha a completa disposizione un team all’altezza delle sue ambizioni. Per quanto la Pramac sia il miglior team satellite della casa emiliana, non può competere con la squadra madre. Il team factory rappresenta, non a caso, il cuore della Ducati.

Per tutti questi motivi Jorge Martin avrebbe desiderato correre al fianco di Bagnaia, messo nelle migliori condizioni per eccellere. Lo spagnolo, a differenza dei centauri del team VR46 e dei fratelli Marquez in Gresini, gode di una GP24, ma nessun pilota di una squadra satellite è riuscito a vincere un mondiale in era MotoGP. Nonostante i successi della scorsa annata, la squadra corse ufficiale ha deciso di onorare il contratto di Bastianini. Quest’ultimo, autore di una prima annata deludente, ha avuto molti infortuni. Il romagnolo è stato confermato, così come Martin ha dovuto continuare in Pramac.

Ducati, arriva l’appello senza mezzi termini

La casa di Borgo Panigale ha scelto di proseguire con gli attuali alfieri. Il manager Gino Borsoi, in una intervista a Motorsport.com, ha elogiato l’esordio di Jorge Martin nel Campionato del Mondo MotoGP 2024, ma ha ammesso che la strategia per il GP è stata troppo conservativa. La Rossa ufficiale arriva sempre nel momento in cui serve di più, ovvero la domenica. Ecco dove potrete osservare, gratis, le battaglie tra i centauri della MotoGP.

L’ambiente in casa Ducati è incandescente (Ansa) motomondiale.it

Non ci sono polemiche né con Pecco né con la parte rossa del team Ducati. Ovviamente, e lo hanno dimostrato più volte, la domenica arrivano. Questo è un aspetto che dobbiamo studiare e imparare – ha sancito il manager italiano – Il più delle volte iniziano il weekend con molte difficoltà e con l’avvicinarsi della domenica migliorano sempre di più. È qualcosa che dobbiamo comprendere perché da un venerdì così difficile per loro riescono poi a vincere la corsa“.

Borsoi ha spiegato che non ci sono contrasti con Ducati ma il percorso di “Martin in Pramac, piaccia o meno, è giunto al termine“. Per tutti questi motivi il pilota si aspetta di prendere il posto di Bastianini nella prossima stagione. Enea dovrà provare a stare davanti in classifica al madrileno, ma ad oggi sembra una missione impossibile. Martin si è dimostrato troppo forte sul giro secco e nelle SR. Sarà difficile per il Bestia conservare la sella del team più ambito della griglia.

Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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