C’è un nuovo modello Honda che spopola sulle strade italiane e pare voler scalzare un altro mito come l’Africa Twin. Ecco di cosa si tratta.
Tra le moto che hanno fatto la storia di Honda c’è senz’altro l’Africa Twin. La enduro, prodotta prima dal 1988 al 2002 e poi dal 2016 fino ad oggi, rappresenta per tanti che amano le escursioni fuori dai tracciati normali un vero e proprio mito. Tanto che ancora oggi nel nostro Paese (e non solo) rimane un punto di riferimento.
E per la casa giapponese è sicuramente uno dei modelli di punta, se non quello più iconico. Molto deve ai suoi successi nelle corse, ma anche alle sue qualità. Infatti ha sempre offerto prestazioni di alto livello ma facilmente sfruttabili, oltre a una ciclistica che le permette di comportarsi egregiamente sia su strada che in fuoristrada.
Oggi però c’è un altro modello che rischia seriamente di affiancare e superare l’Africa Twin tra i fan del marchio Honda. Parliamo dell’NT1100, una touring nata nel 2022 di cui ne sono state vendute oltre 12.000 in tutta Europa. Per il 2024, la casa giapponese ha deciso per un restyling.
In queste settimane la Honda è in concessionaria con la nuova CBR600RR, la supersport per eccellenza, ma sono già partite le vendite anche della NT1100, che si presenta in due nuove colorazioni, Matt Blue Jeans Metallic e Candy Chromosphere Red. Due varianti che vanno ad affiancare la livrea Matt Iridium Gray Metallic. Su tutte ora svetta un portapacchi verniciato in Matt Ballistic Black Metallic e le valigie laterali sono di serie.
Il cuore di questa enduro è il motore bicilindrico parallelo da 1.084 cc, che eroga una potenza di 102 CV a 7.500 giri/min, con una coppia di 104 Nm a 6.250 giri/min. Un modello che si caratterizza anche per consumi più che contenuti (20 km/litro). Merito anche del nuovo sistema di alimentazione elettronica PGM-FI, che ottimizza combustione e migliora la risposta del motore.
Il cambio è a 6 ma c’è anche la versione con la trasmissione DCT (dual clutch) a doppia frizione, per chi vuole una guida ancora più rilassata. E poi c’è tanta tecnologia. A partire dall’ABS a 2 canali, integrato con la piattaforma inerziale IMU, per le frenate controllate nei momenti più delicati, oltra al controllo di trazione HSTC e alle riding modes personalizzabili.
Sono di serie poi i fari full LED, l luce diurna, ma anche indicatori di direzione e luce posteriore LED, mentre il cruscotto è un TFT touch da 6,5 pollici che si aggiunge a uno schermo LCD con l’interfaccia semplice. Prezzo da 14.690 euro, mentre per il cambio DCT bisognerà sborsare 15.790 euro. Decisamente competitivo, visto che nello stesso segmento abbiamo Ducati Multistrada V4 S Grand Tour, Aprilia Tuono V4 1100 RR e BMW S 1000 XR che sono sul mercato a un costo decisamente superiore.
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