Il mercato delle moto europeo è, letteralmente, esploso. I brand nipponici stanno rimanendo indietro. Ecco i nuovi modelli che stanno facendo impazzire i fan.
A differenza dell’industria dell’Automotive, il mercato delle moto sta attraversando, a livello europeo, una crescita impressionante. I brand italiani vanno per la maggiore. I costruttori giapponesi devono cominciare a temere anche le novità che arrivano dalla Germania.
Ci sono due new entry nel listino BMW che stanno facendo sognare gli appassionati. Con la serie delle nuove F-GS, dopo il lancio della fuoristradistica F 900 GS, la casa teutonica è tornata sulle endurone medie.
I valori storici sono confermati su i due nuovi modelli. La novità principale risiede sotto il serbatoio. Si tratta di una un nuovo potente bicilindrico in linea che equipaggia entrambe le nuove moto e che è passato da 853 a 895 cc, guadagnando brio.
La nuova BMW F 800 GS garantisce 10 CV in più rispetto alla precedente gen, arrivando a 87 CV e 91 Nm. Confermato il cambio a 6 marce e frizione anti-saltellamento. La ciclistica, invece, è la medesima, con ruote 19” – 17” in lega di alluminio, una forcella tradizionale da 41 mm Ø, priva di regolazioni e un monoammortizzatore regolabile nel precarico, direttamente infulcrato sul forcellone in alluminio. Non manca nemmeno l’escursione della ruota anteriore e posteriore di 170 mm.
L’altezza da terra misura 815 mm e, con sella e assetto ribassato, può calare sino a 760 mm, dando un vantaggio anche a coloro che non hanno una statura elevata. Spicca il nuovo schermo TFT da 6,5” con tutte le funzionalità, tra cui la connessione Bluetooth agli smartphone. Moderna, rapida e molto divertente nei tratti misti, rappresenta il perfetto mix per tutti coloro che sognano delle gite fuori porta in primavera. Il peso è rimasto invariato con 227 kg con un serbatoio da 15 litri pieno. Date una occhiata anche alla nuova BMW M 1000 RR.
L’impostazione della moto non varia rispetto alla 800, ma è tutto più grande ed imponente. In termini di dimensioni la 900 è assimilabile alla R 1250 GS Adventure. Il medesimo motore bicilindrico parallelo della sorella minore guadagna 10 CV, schizzando da 95 a 105 CV. I cerchi a raggi 21” – 17” sono importanti sull’off-road.
Le sospensioni, con forcella USD da 43 mm Ø, regolabile manualmente e il monoammortizzatore su cui è possibile adottare il sistema adattivo Dynamic Esa sono il top. L’escursione anteriore è di 230 mm, la posteriore, invece, è di 215mm. La sella è alta 875 mm, mentre con sella extra bassa si arriva a 825 mm. Tutto il resto delle sovrastrutture, faro asimmetrico compreso, restano praticamente invariate. Il peso dichiarato dalla casa tedesca è 246 kg, col serbatoio da 23 litri pieno.
La versione più piccola è sfruttabile bene anche in città, mentre la 900 è più adatta all’uso extraurbano. Il peso potrebbe diventare un fattore nel traffico. Entrambe sono molto divertenti, sollecitando la voglia a spingere nei tratti misti. Il comfort generale è impeccabile, tuttavia il parabrezza è regolabile solo in 2 posizioni simili.
Nota dolente? I prezzi non sono alla portata di tutti. Per la più piccola 800 si parte da 11.400 €, che con configuratore per i 2 pacchetti Comfort e Dynamic e del parabrezza grande regolabile, schizza a 13.965 €. La F 900 GS Adventure, invece, parte da 15.400 €, ma si arriva con gli optional, facilmente, a 18mila euro.
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