Il campione di MXGP, Tony Cairoli, ha avuto una carriera stellare. Non ha nessuna intenzione di mollare nonostante l’età e una lunga lista di infortuni.
Nel panorama dei campioni del motociclismo, a livello globale, Tony Cairoli merita un menzione speciale. E’ tra i crossisti migliori della storia e tra i più apprezzati per il suo stile funambolico. Ha cominciato la sua carriera da bambino, sfoggiando subito doti fuori dalla norma. Ha esordito all’età di 7 anni nel minicross, dove vinse diversi titoli regionali e, nel 1999, il titolo juniores.
Registrò risultati di spessore anche nelle categorie élite, cadetti ed Europeo85, conquistando a 16 anni il titolo regionale e nazionale cadetti in 125. Il siciliano, classe 1985, ha iniziato il suo percorso nel motocross con la voglia di spaccare il mondo.
Nel 2004 vinse una corsa a Loket, in Repubblica Ceca, registrando una terza posizione in classifica finale. L’anno successivo chiuse secondo nel campionato italiano 125 e laureò campione mondiale nella classe MX2, nonostante un primo pesante infortunio nella tappa olandese sul tracciato di Lierop.
La carriera di Tony è decollata con il titolo di campione europeo SuperCross nel 2006. Divenne il primo assoluto negli Internazionali d’Italia nella classe MX2.
Nel medesimo anno attirò l’interesse dei media, durante il Gran Premio delle Nazioni in Inghilterra con i colori della rappresentativa italiana, grazie al successo davanti ai rivali americani. Nel 2007 diede una mazzata agli avversari, conquistando il successo nella categoria propedeutica alla MX1 senza patemi.
Dopo la conquista del titolo, la casa di Iwata propose un contratto al nativo di Patti. Prese il posto dell’infortunato Joshua Coppins e conquistò il GP del Regno Unito. Dalla annata 2008 con la Yamaha ebbe un pesante stop. Dopo una lunga riabilitazione per un problema al ginocchio, il rider tornò e conquistò il Mondiale con una tappa di anticipo sull’avversario diretto Maximilian Nagl, pilota ufficiale della KTM.
La missione attuale di Tony Cairoli
La KTM divenne la casa del siciliano. Tony venne acquistato nel 2010 ed ebbe in dote una SXF 350. Sulla moto austriaca confermò il titolo mondiale nella categoria MX1 anche nell’anno 2010 e nel 2011. Il 9 settembre 2012 Cairoli vinse il suo quarto mondiale di motocross di fila. I successi non terminarono nel 2012, tuttavia la concorrenza si fece sempre più agguerrita.
Il carriera ha conquistato 94 GP, elevandosi a terzo pilota all time per successi. Come Valentino Rossi ha conquistato in totale 9 titoli. All’estero, ironicamente, è più conosciuto rispetto all’Italia. Presenta un carattere estroverso e molto diretto. Con la KTM ha avuto una carriera da sogno, difatti dopo un primo ritiro dalle corse la casa austriaca ha proposto alla leggenda un ruolo manageriale.
Al siciliano stava un po’ stretto e alla prima occasione utile è tornato a ricoprire un ruolo di protagonista con la firma con la casa di Borgo Panigale per sviluppare la Desmo 450 MX. “Fare il team manager non era quello che volevo. Diciamo che, come ruolo, mi è stato quasi imposto – ha spiegato Cairoli in una intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ – A me piace ancora tanto guidare. Ho preferito scegliere dove si stava anche in sella“. Paolo Ciabatti è stato felice di rivedere in sella il fenomeno di Patti. Il fascino della Rossa, del resto, è senza tempo.