Il mercato delle naked sta, letteralmente, esplodendo con proposte di altissimo spessore. Ecco cosa arriva dal Vecchio Continente.
Lo strapotere dell’industria delle due ruote americana e giapponese è insidiato da un nuovo modello che sta facendo faville. Svelata all’Eicma 2017, un una veste non ufficiale di prototipo, la freccia nera dell’Husqvarna è stata immessa sul mercato due anni dopo. La Svartpilen, insieme alla sorella Vitpilem, ovvero freccia bianca in svedese, rappresentano il non plus ultra delle naked 2.0.
La base è quella della naked KTM, impreziosita da uno stile flat track che pare anche piuttosto retro. La combinazione tra passato e presente ha dato forma ad una moto anticonformista pensata per i giovani. La Svartpilen 800 ha rappresentato già una prima svolta importante per il brand. Husqvarna non ha surclassato la KTM per dotazioni e prezzo, sfoggiando una dotazione di alto livello ma nata con lo scopo di non risultare proibitiva.
L’impianto frenante è firmato J.Juan e non Brembo, sebbene l’azienda spagnola faccia parte del Gruppo italiano, mentre la piattaforma inerziale è la versione semplificata di Bosch.
La tecnologia a bordo non manca con ABS e controllo di trazione cornering. L’elettronico abbonda con controllo del freno motore, anti-wheelie e regolazioni di fino del controllo di trazione che sono, però, optional. Si è puntato sull’originalità delle linee, adottando finiture di altissimo spessore.
Il segreto della Svartpilen 701 sta nel rapporto peso/potenza al top, una dinamica di guida, straordinariamente, agile. Il bicilindrico LC8c è risultato più versatile del mono LC4. Proprio come la sorella austriaca KTM 790 Duke la moto presenta 105 CV a 9.250 giri/min, La versione guidabile con patente A2 ha 95 CV. Presenta una alimentazione RBW Bosch-Dellorto, lubrificazione semi-secca e frizione antisaltellamento.
Le caratteristiche sono le seguenti: telaio a traliccio in acciaio, telaietto in alluminio, pacchetto sospensioni WP APEX con forcella rovesciata da 43 mm regolabile in compressione ed estensione e mono senza leveraggio e regolabile in precarico ed estensione. Presente un ammortizzatore di sterzo, sempre firmato WP. Gli impianti frenanti, come detto in precedenza, sono J.Juan con pinze anteriori radiali e dischi da 300 mm, con ABS Bosch 9.3MP cornering e modalità Supermoto a intervento ridotto e solo sull’anteriore.
I cerchi sono da 17”, mentre sulla versioni 701 erano da 18” – 17”. Gli pneumatici sono Pirelli MT 60 RS, con solo un accenno di tassellatura, e svelte le quote con 1.388 mm di interasse, 98 mm di avancorsa. La moto presenta 3 diverse modalità di guida per adattarla a tutte le esigenze.
Il quickshifter è bidirezionale, mentre il display TFT da 5” con connettività a smartphone. Il Dynamic Pack consente la regolazione dell’MTC su 10 livelli, l’anti-wheelie su 5 livelli e il controllo attivo del freno motore MSR ma, proprio come il cruise control, è un extra che si paga caro.
La KTM Duke risulta più leggera di qualche kg, ma la Svartpilen 801 è altrettanto reattiva. Date una occhiata anche all’ultima novità lanciata dalla BMW. La Svartpilen 801 2024 sarà lanciata il prossimo maggio ad un prezzo di 11.760 euro chiavi in mano. E’ una cifra proporzionata al valore altissimo del mezzo.
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