Se conoscete la Lambretta saprete senz’altro ciò che ha rappresentato per il nostro paese, ed oggi vedremo che fine ha fatto.
L’Italia ha fatto la storia degli scooter e delle due ruote in generale con tanti marchi, conoscendo un vero e proprio boom sotto questo punto di vista dopo la seconda guerra mondiale. Il caso più eclatante che ci viene in mente è quello della Piaggio Vespa, ma non è di certo l’unico. Infatti, un grandissimo successo lo ottenne anche la Lambretta, con la sua produzione che iniziò nel 1947, quando il nostro paese era ridotto ad un cumulo di macerie, e c’era tanta voglia di tornare a sorridere.
La produzione di questo modello di scooter durò per 25 anni, sino al 1972, ed avveniva per mano dell’industria meccanica Innocenti di Milano, e deve il suo nome al quartiere Lambrate, dove veniva realizzata a tutti gli effetti. Più precisamente, si rifà al nome Lambro, il fiume che scorre nelle zone adiacenti agli stabilimenti dove veniva prodotta. Il motore di questi scooter era a due tempi, che veniva alimentato con una miscela ad olio e benzina, così come la Vespa, e poteva avere 3 o 4 marce.
Vi abbiamo detto come la produzione sia durata un quarto di secolo, interrompendosi però ben 52 anni fa. Nel 1972, infatti, il brevetto della Lambretta fu venduto al governo indiano, ed il suo mito sparì dal nostro paese. Al giorno d’oggi, tuttavia, non è del tutto morto, ma con l’Italia non ha più nulla a che vedere. Ecco tutti i dettagli.
La sparizione dall’Italia, in senso assoluto, del brand Lambretta è avvenuta tanto tempo fa, in particolare, nel 1972. Questo marchio si è spostato in India ed anche in Spagna, dove per qualche anno ha proseguito la propria produzione. Al giorno d’oggi, questo nome esiste ancora, ma dell’azienda originale, come potrete immaginare, non c’è rimasto altro.
Infatti, oggi lo conosciamo come Lambretta Consortium, ed è l’erede ufficiale della società Innocenti. Al giorno d’oggi, questa nuova società si occupa di produrre e vendere nuove tipologie di scooter, chiaramente rivisti in chiave moderna, ma nel design ispirati ai gioielli del passato. Questo nuovo marchio è oggi proprietario di una holding che ha sede in Svizzera, presso la città di Lugano, dove di certo non manca il capitale per queste importanti aziende.
L’attività amministrativa della Lambretta Consortium si trova però ben lontana, visto che è situata a Bangkok, la capitale della Thailandia. Anche a Londra vi sono delle sedi legali. Questo marchio che ha fatto la storia delle due ruote è oggi presente in 45 paesi, e proprio poco tempo fa, è stata annunciata una grande novità. Infatti, a Nuova Delhi, capitale dell’India, è stato aperto il primo Experience Center, ed è qui che i suoi fan si possono recare per scoprirne i nuovi arrivi sul mercato. Di certo, nulla a che vedere con il marchio storico, ma almeno non c’è stata una sparizione completa come è accaduto in tanti altri casi.
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