Non esistono Ferrari brutte e nemmeno una alla portata di tutti. La più economica della storia, comunque, costa una cifra considerevole. Scopriamo di quale modello si tratta.
Le attuali Ferrari fanno tremare gli appassionati di supercar per soluzioni tecniche innovative. Sono bolidi nati dall’esperienza in pista, ricche di soluzioni aerodinamiche estreme e potenze per manici autentici. Negli abitacoli spiccano idee futuristiche. Un tempo le Rosse erano meno improntate al lusso, garantendo più qualità classica che soluzioni minimal hi-tech.
Il listino Ferrari garantisce supercar proibitive in termini di prezzo. La qualità si paga caro, ma la bottega di Maranello sta diventando carissima. Il cambio di passo si è avuto con l’export in Paesi con economie emergenti. Se un tempo le Ferrari erano guidate da poche eminenze e vip, oggi sono diventate molto più popolari. In Cina anche c’è stato uno sviluppo notevole del mercato del lusso.
La Ferrari è il brand numero 1 al mondo. Si è sempre proiettata al futuro con coraggio e determinazione, pensando che la prossima vettura risulterà sempre migliore di quella precedente. Verrà proposta anche la prima supercar 100% elettrica nel 2025. C’è un netto cambio di passo rispetto ad un passato targato Luca Cordero di Montezemolo, con modelli ibridi e SUV.
Il Motorsport ha sempre dato un boost alle vendite importante, anche nel 2023, grazie alla vittoria di Le Mans. I progressi tecnici sono intrisi di passione ed innovazioni. Ma adesso riavvolgiamo il nastro e torniamo ad un modello passato che è stato un mezzo flop, sebbene avesse un forte legame con un trionfo speciale della Scuderia in Formula 1.
Ferrari, ecco quale è il modello più economico
La supercar del Cavallino più economica è stata realizzata a seguito del titolo mondiale vinto in F1, nel 1979, da Jody Scheckter, a cui si aggiunse anche il costruttori con l’aiuto di uno spettacolare Gilles Villeneuve sulla 312 T4. La casa modenese volle celebrare il trionfo del sudafricano e del canadese con la Mondial. Venne, nelle varie versioni, prodotta tra il 1980 ed il 1993, con la variante cabriolet che venne lanciata a partire dal 1983. Ne vennero costruite, in totale, circa 6149 esemplari.
In vendita su Autoscout24.it, questa vettura è acquistabile, ovviamente di seconda mano, a cifre intorno ai 40mila euro. Il design venne affidato a Pininfarina, anche perché la precedente, la Dino 308 GT4, non fu un successo clamoroso, ed il Drake preferì non confermare la firma di Bertone. Sulla Mondial gli appassionati potranno ammirare le griglie ai lati che con la Testarossa divennero iconiche. Sotto il cofano batteva un motore V8 da 214 cavalli, derivato dalla 308 GTB. Osservate i dettagli nel video di AUTOCLASSICHE Heritage.
La velocità massima si attestava attorno a 220 km/h e non era adatta a persone alte di statura. Le dimensioni della Mondial, rispetto alle vetture attuali, erano mini. La supercar vantava un telaio tubolare con un passo allungato e sospensioni indipendenti. La Ferrari era rifinita nei minimi dettagli ed era molto elegante.
L’abitacolo era caratterizzato da pulsanti elettrici che andarono a sostituire le levette meccaniche a tirante. I sedili erano in pelle Connolly, mentre il sistema di accensione elettronico era garantito dalla Marelli Digiplex. Averla nel proprio garage rappresenta, comunque, un lusso. Le Ferrari vanno conservate come gioielli e controllate con regolarità. Noi vi consigliamo sempre un check dal vostro meccanico di fiducia. Qualora aveste in banca 200mila euro da investire la Coupé Roma, entry level della casa modenese, è la più economica del listino attuale.