La Ducati si schiera dopo lo scontro tra Bagnaia e Marquez, con la casa emiliana che mette in evidenza il proprio punto di vista.
Sono ben otto le Ducati che a ogni Gran Premio prendono parte alle gare della MotoGP e siamo di fronte sempre a grandi campioni. Poca importa il Team nel quale gareggiano, perché tutti vogliono vincere e tutti quanti hanno le carte in regola per farlo, con il loro intento che è quello di laurearsi campioni del mondo.
Lo sviluppo esponenziale della Ducati di questi ultimi anni lo si può evincere ancora di più nel momento in cui un leggendario otto volte campione del mondo come Marc Marquez decida di accettare il passaggio a un Team satellite come la Gresini. Il suo obiettivo è quello di tornare a lottare per le prime posizioni.
Questo per ora è pienamente centrato, con lo spagnolo che ha ottenuto nella Sprint Race del sabato in Portogallo il primo podio, oltre che a piazzamenti di prestigio in Qatar. In Portogallo non è mai stato realmente vicino al podio in gara, ma è rimasto nei pressi del quinto posto che era occupato da Pecco Bagnaia.
Il ducatista campione del mondo in carica ha vissuto una giornata no e per evitare di essere superato anche dallo spagnolo, ha chiuso una curva evitando il sorpasso di Marc. Il finale è stato tragico, con i due che sono caduti sulla ghiaia e hanno dovuto così dire addio ai loro sogni di gloria, con la Ducati che non è di certo soddisfatta e avvisa i suoi piloti per il futuro.
Siamo solo alla seconda gara dell’anno e ci saranno ben tre settimane tra la prova del Portogallo e quella degli Stati Uniti, a causa della cancellazione del GP di Argentina. Per questo motivo è bene che in casa Ducati si mantengano i nervi saldi e non si vada in escandescenza fin dalle prime prove.
Lo ha spiegato perfettamente Claudio Domenicali, l’amministratore delegato di Ducati Corse, ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Se da un lato Domenicali si è detto molto soddisfatto delle prime due posizioni conquistate da Jorge Martin e da Enea Bastianini, allo stesso tempo non ha di certo potuto applaudire la gestione della gara di due campioni come Bagnaia e Marquez.
“Alcuni piloti come Marc e Pecco sono campioni del mondo e vogliono vincere sempre. Quando accadono cose come quelle tra Pecco e Marc è normale essere un po’ sconvolti, ma queste sono le gare. Con l’esperienza che hanno potevano stare un po’ più attenti, ma d’altra parte nessuno dei due voleva arrendersi”. Domenicali dunque capisce ciò che ha spinto allo scontro Bagnaia e Marquez, ma li richiama alla ragione.
Il suo ruolo infatti lo vede al di sopra di ogni Team, dunque per lui la vittoria di una Pramac o di una Gresini è pari a quella della casa ufficiale. Ciò che si augura dunque è che le moto Ducati concludano le gare nelle posizioni di vertice e soprattutto che non vadano a compromettere le prove con incidenti come quello di Portimao.
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