E’ un prodotto made in Italy e promette grande divertimento su ogni terreno. Tutti i segreti della nuova scrambler.
A differenza del mondo dell’auto che negli ultimi anni ha sempre faticato, quello delle due ruote sta andando alla grande, specialmente per quanto riguarda il made in Italy. I marchi, infatti, sono numerosi, molto attivi e ben considerati sia in patria, sia all’estero. Simbolo di qualità e stile quando vengono annunciate, le nostre nuove motociclette suscitano sempre un grande interesse. Questo è esattamente il caso del modello di cui andremo a parlare, essenziale nelle dotazioni, ma provvisto di tutto il necessario per essere apprezzato su larga scala e far divertire chi lo guida.
Partiamo col dire che si tratta di un mezzo molto italiano anche nel modo in cui è costruito e questo aspetto emerge chiaramente osservando alcuni dettagli.
Si chiama Seiemmezzo SCR è a realizzarla è stata Moto Morini. La Casa fondata a Bologna nel 1937 con sede a Trivolzio, provincia di Pavia, ha dato dunque vita ad un mezzo flessibile e facilmente adattabile ad ogni tipo di superficie.
Equipaggiata con un propulsore biparallelo da 649 cc è capace di scaricare sull’asfalto 61 cv a 8.250 giri/min, e una coppia massima di 54 Nm a 7mila giri/min. Dai volumi importanti, con i suoi 2,15 metri di lunghezza, 1,15 metri di larghezza e 890 mm di altezza, ha un interasse da 1,42 metri e vanta un peso a secco di 200 kg, a riprova della sua robustezza. Raffreddata a liquido, per quanto riguarda le prestazioni, quando si va full gas riesce a toccare i 170 km/h, con una coppia massima di 54 Nm. Il cambio, manuale, è a sei marce e in linea con la normativa attuale ha un’omologazione Euro 5. L’alimentazione è a benzina.
L’iniezione è elettronica a marchio Bosch EFI. La distribuzione è con doppio albero a camme in testa, a otto valvole. La forcella a steli rovesciati della Kayaba è da 43 mm. Il forcellone in alluminio posteriore ha un’escursione di 120 mm ed è regolabile come la parte anteriore, così da poter meglio adattarsi al tipo di terreno incontrato.
L’impianto frenante è caratterizzato da un doppio disco da 298 mm, mentre dietro è singolo da 255 mm. Non manca l’ABS della Bosch da 9.1 Mb, un importante aiuto per quando si affrontano frenate e curve. L’aspetto estetico è ricercato, con una sella molto comoda e alta 810 mm da terra, il manubrio largo e posizionato in maniera confortevole, mentre il serbatoio, da 16 litri, non è troppo vicino al guidatore.
Lo chassis è un traliccio in acciaio capace di fornire leggerezza e al contempo solidità. Le ruote hanno cerchi tubeless a raggi, le gomme sono le Pirelli MT60RS dalle dimensioni 120/70-18 M/C davanti e 160/60-17 M-C dietro. Per quanto concerne le sospensioni sono entrambe meccaniche da 120 mm,
Le colorazioni disponibili sono tre: Midnight Black, Navy Blue e Navy Green e non ci sono variazioni di prezzo. Per averla ci vogliono 7.390 euro.
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