Il bicampione del mondo della MotoGP, Casey Stoner, si è messo da parte una cifra considerevole in carriera.
Si potrebbe scindere questo approfondimento sul canguro della Gold Coast in due parti: quanto ha percepito in Ducati e in Honda e quanto avrebbe guadagnato se fosse rimasto legato all’HRC per altri anni. Casey Stoner avrebbe riscritto il libri della MotoGP se non avesse appeso il casco al chiodo con largo anticipo. Le sue condizioni di salute lo hanno spinto a lasciare il mondo delle corse a soli 27 anni, privando i fan di uno spettacolo assicurato.
Immaginatevi cosa sarebbe risultata la top class se contemporaneamente in pista si fossero sfidati Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Daniel Pedrosa, Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Quest’ultimo arrivò in MotoGP in Honda al posto proprio di Stoner. Lo spagnolo fu molto fortunato perché ereditò una moto da sogno. Ai tempi la Ducati non era all’altezza delle giapponesi e la sfida si accese, esclusivamente, tra l’armata spagnola e Valentino Rossi.
Casey diede il suo massimo in sella alla Ducati, riuscendo a trovare il modo di vincere al debutto sulla Desmosedici nel 2007. Fu un autentico miracolo per la Rossa non era all’altezza dei competitor. Furono le skill del fenomeno australiano a fare la differenza, sorprendendo sia il Dottore che Torero della HRC. Stoner aveva uno stile di guida inimitabile. Una moto piuttosto goffa e pesante come la Desmosedici sembrava un coltello tra le curve. Nella sua Phillip Island riusciva ad esaltarsi, trovando persino il modo di festeggiare vittorie e compleanni nello stesso giorno.
Il suo difetto stava nel subire troppo la pressione degli avversari, specialmente quella di Valentino Rossi. Quest’ultimo era noto nel Paddock per i suoi mind games e dopo il titolo perso, a sorpresa, nel 2007, trovò il modo di rifarsi con gli interessi, battendolo nel 2008 e nel 2009. Stoner divenne un acerrimo rivale del campione di Tavullia.
I testa a testa, come quello a Laguna Seca, rimarranno nella storia. Casey, però, era stanco anche della totale mancanza di privacy e dei titoli dei magazine. Era un ragazzo schivo e ben educato, cresciuto in un contesto diverso come l’isolata terra dei canguri. Non avrebbe mai desiderato finire in pasto a giornalisti e nelle polemiche in cui piombò per le sfide con il Dottore.
Il patrimonio di Casey Stoner
Al di là dalla propensione allo stress, l’australiano fu affetto da una vera e propria sindrome di stanchezza cronica. Per anni ha fatto fatica a condurre una vita normale. Si ritirò nella sua villa nella Gold Cost insieme alla sua splendida famiglia. Ha continuato a seguire le vicende legate al mondo delle due ruote e non ha risparmiato critiche per la deriva del motociclismo moderno. Casey Stoner si è ritirato molto presto dalla MotoGP, a causa di un problema fisico impattante, ma non è sembrato pentirsi della scelta.
Come riportato su motoblog.it, nel 2007 Casey Stoner ha guadagnato 4,2 milioni di dollari. Una cifra importante, ma ancora lontana rispetto ai parametri moderni. Per strapparlo alla casa di Borgo Panigale, nel 2011, la Honda sborsò 9,5 milioni di dollari australiani, calcolando il cambio attuale significa oltre 7 milioni di euro.
Il vice presidente Honda HRC Shuhei Nakamoto dichiarò di essere pronto a sborsare 15 milioni di dollari all’anno per convincerlo a non lasciare la MotoGP. Inoltre, sarebbero arrivati altri 5 milioni dagli sponsor. Casey Stoner era già stanco del mondo della classe regina a soli 27 anni. Neanche una cifra monstre gli fece cambiare idea.