Quando meno te lo aspetti, ecco che arriva sul mercato una nuova Harley-Davidson in un segmento nuovo. E i fan sono andati subito in delirio.
Quello appena trascorso è stato un anno molto importante per Harley-Davidson. Infatti nel 2023 l’iconico marchio americano ha celebrato il suo 120° anniversario dalla fondazione, ma anche il 40° anniversario dell’Harley Owners Group e il 25° anniversario della prima edizione di uno degli appuntamenti più attesi da parte dei fan di queste moto, l’Harley-Davidson European Bike Week. Mentre il nuovo anno si è aperto con la presentazione dei nuovi modelli che saranno lanciati nei prossimi mesi sul mercato.
La casa americana a gennaio ha tolto i veli su quattro nuovi modelli, tutti dedicati agli amanti del turismo. Per la Street Glide e la Road Glide è arrivato un bel lifting, visto che ora entrambe sono equipaggiate con il nuovo Milwaukee-Eight 117.
Le novità più corpose riguardano la famiglia CVO, che per il suo venticinquesimo anniversario si allarga con la Road Glide ST CVO, una bagger in stile hot rod che ha già fatto scalpore per le sue forme, mentre uno dei pezzi forti del 2024 sarà la Pan America in versione CVO che segna una prima assoluta per il marchio, visto che parliamo della prima adventure touring in questa versione speciale. Ma c’è dell’altro che bolle in pentola.
Harley-Davidson, una novità assoluta
Oltre allo sviluppo di un nuovo marchio collegato alla casa madre, che ha già sfornato il primo modello, Harley è uscita in questi giorni con un’altra moto che ha fatto subito parlare di sè. In realtà non è una moto partorita ex novo dal marchio americano ma il frutto della mente geniale del designer Oberdan Bezzi, che sfruttando il know how della Harley-Davidson Pan America 1250 ha creato la 443 Pan Asia.
In pratica è una Pan America 1250 in miniatura, che rispetta i canoni estetici e ciclistici della sorella maggiore ma con una ciclistica rivista di parecchio, visto che si sfrutta il modello Mavrick della Hero, molto in auge nel mercato asiatico. E da questa collaborazione è nato un modello che ha subito colpito.
Il modello a cui si ispira è davvero uno dei più imponenti e complessi da guidare della casa americana. Parliamo di una crossover con ruote alte e doppio ammortizzatore posteriore e forcella a steli rovesciati da 43 mm. Le forme forse non sono tra le più apprezzate dagli europei, ma sicuramente si fanno notare per la loro originalità. Ma senz’altro sono di gradimento per il pubblico asiatico a cui è rivolto, soprattutto ai giovani.
Il motore passa dai 1250 cc della Pan America ai 440 cc del monocilindrico attuale. E scordiamoci i 100 e più cavalli di cui godeva la “sorellona”, perché con questo modello si passa ai decisamente più modesti 27 CV a 6 mila gir, anche se la coppia massima di 38 nm a 4.000 giri si fanno sentire tutti al momento giusto. A breve sarà sul mercato e chissà che con un successo importante non travalichi i confini.