La MotoGp sta per diventare a sorpresa come la Formula 1, anche se sembrava impossibile. Ecco cosa accadrà a breve.
Almeno apparentemente, nonostante l’alto livello di competitività, sembrano esserci davvero pochi punti in comune tra la MotoGP e la Formula 1. Spesso i campioni di una categoria sono appassionati all’altra e viceversa, in alcuni casi ne approfittano anche per segauire personalmente le gare, ma poco altro,
E invece la situazione potrebbe presto cambiare, anche se in un modo in cui in pochi avrebbero immaginato. Quello che sta per accadere sembrava davvero impossibile fino a qualche tempo fa, non resta che vedere se lo scenario potrà influire anche sulle prestazioni dei piloti.
MotoGP ed F1: la “fusione” che dà la svolta
Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di qualcosa che può rendere simili la MotoGp e la Formula 1? Il riferimento è a un’operazione extra pista, che potrebbe portare magari nel medio-lungo periodo anche a eventuali modifiche regolamentari, pur non avendone ancora certezza.
Liberty Media, già proprietaria della Formula Uno, sta infatti portando avanti una trattativa esclusiva per acquistare dalla Dorna, la società che possiede la MotoGP, per 4 miliardi di euro. Sulla base di quanto riportato dal Financial Times, ritenuta una delle fonti più attendibili nel settore, l’accordo tra le parti sarebbe davvero a un passo.
Le prime voci erano emerse già in occasione della gara che la due ruote aveva svolto in Portogallo, momento in cui era sembrata evidente la volontà di Dorna di cedere, ora l’idea sembra vicina a diventare realtà.
Liberty Media, a dire la verità, non era l’unica società che aveva manifestato un interesse. Tra le realtà che si erano fatte avanti Qatar Sports Investments (il gruppo che è proprietario del Paris Saint Germain) e TKO, il gruppo sportivo e dell’intrattenimento gestito dal boss di Hollywood Ari Emanuel. Entrambi avevano parlato con Bridgepoint, azionista di maggioranza di Dorna, che ha evidentemente ritenuto più allettanti le altre proposte.
Cosa potrebbe cambiare
Gli appassionati di MotoGP si augurano che sotto la guida di Liberty Media i prototipi delle 2 ruote possano andare incontro a un processo di sviluppo costante come quello che ha caratterizzato il mondo delle auto.
Grazie a Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula One Group, l’utile ha registrato una crescita del 64% a 392 milioni di dollari nel 2023 rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono saliti da 2,5 miliardi di dollari a 3,2 miliardi.
La differenza è evidente rispetto a Dorna, che vanta ricavi pari a 483 milioni di euro nel 2023. L’obiettivo per le quattro ruote è stato raggiunto anche grazie all‘incremento delle gare, ora arrivate a quota 24, a conferma di come siano tanti i Paesi che hanno manifestato un interesse.
Prima di arrivare all’ok definitivo, con ogni probabilità si dovrà verificare se l’accordo tra le parti possa violare le norme che regolano concorrenza e monopolio. Una situazione simile, infatti, si era già verificata nel 2006, anno in cui la società di private equity CVC Capital Partners possedeva sia la F1 che la MotoGP, ma è stata costretta a vendere quest’ultima a Dorna in seguito alle perplessità manifestate dall’Unione Europea.