La Commissione Grand Prix si è riunita lo scorso 11 dicembre per definire alcuni aspetti dell’evoluzione del Campionato del Mondo MotoGP.
Come già era stato comunicato a suo tempo, una delle principali modifiche definite riguarderà la capacità dei motori della categoria MotoGP che passerà ai 1000cc a partire dal 2012. Oggi la FIM ha rilasciato ulteriori dettagli che invece riguarderanno direttamente la prossima stagione.
Nella categoria MotoGP si specificano le limitazioni a cui saranno sottoposti i piloti regolari per realizzare test (al margine delle sessioni programmate per ogni gran premio) e si introducono alcuni cambi (in neretto):
Durante la stagione e nelle parentesi della competizione i piloti contrattati non potranno realizzare test in nessun circuito, inclusi quelli del calendario, ad eccezione di un test da effettuarsi il giorno immediatamente successivo al Gran Premio de España (Jerez), del Gran Premio della Repubblica Ceca (Brno) e durante i due giorni successivi all’ultimo GP della stagione (a Valencia). Qualunque altra attività dovrà essere previamente autorizzata dalla Direzione di Gara.
Ci saranno un massimo di 6 giorni di prove ufficiali organizzate da Dorna/IRTA nei circuiti dei GP, inclusi quelli del calendario della stagione passata (2009) e futura (2011).Non saranno permessi test durante il periodo che va dall’1 dicembre di un anno al 31 gennaio dell’anno seguente, date incluse, con l’eccezione riservata ai piloti debuttanti nella categoria, che avranno a disposizione tre giorni tra novembre e dicembre.
Il Calendario di test invernali deve essere approvato dalla Commisione Grand Prix.
(Questa decisizione è stata presa durante la riunione della Commissione Grand Prix del 7 novembre a Valencia).
In 125cc e Moto2, i piloti wildcard non vengono sottoposti al regolamento riservato ai piloti regolari in materia di test (fino a questo momento c’era il divieto per loro di correre in qualunque circuito di GP nei 14 giorni precedenti ad una gara).
La Commissione Grand Prix ha anche modificato e ampliato il codice medico, specificando i requisiti minimi sanitari per gli eventi del Campionato del Mondo.
Il dettagliato codice elenca i servizi medici che non possono mancare in ogni evento e il protocollo da seguire per garantire ad un pilota infortunato tutte le accortezze del caso fino all’eventuale trasporto all’ospedale più vicino.
Altre modifiche che entreranno in vigore nel 2010 sono relazionate al procedimento di partenza delle gare e con il codice di disciplina.
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