La Ducati è il punto di riferimento della MotoGP, ma c’è la possibilità che si verifichi un clamoroso addio. Ecco cosa può accadere.
Non poteva iniziare nel migliore dei modi, almeno sotto il profilo delle performance, la stagione della Ducati. Nelle prime due uscite sono arrivate altrettante vittorie, con Pecco Bagnaia padrone in Qatar, mentre Jorge Martin ha vinto in Portogallo, scappando in testa al mondiale. Va detto però che la Desmosedici GP24, che non aveva avuto rivali nei test, deve guardarsi da KTM ed Aprilia, che non sono apparse poi così distanti.
Maverick Vinales ha portato al top la casa di Noale nella Sprint Race di Portimao, mentre Brad Binder e Pedro Acosta hanno chiuso a podio in entrambi i week-end per la casa di Mattighofen. Le difficoltà della Desmosedici GP23 fanno capire quanto i rivali siano progrediti, anche se la casa di Borgo Panigale resta chiaramente la favorita, almeno per questa prima parte di stagione, poi il resto sarà da valutare in seguito.
La Ducati deve comunque preoccuparsi di un’altra questione, che è legata ai suoi team clienti. Infatti, la KTM è interessata ad entrare nelle vicende della casa emiliana, e punta a strappare una squadra di grandissimo successo ai campioni del mondo in carica. Andiamo a vedere i dettagli della vicenda, con il dominio della Rossa delle due ruote che non appare più così scontato, né in pista né nelle dinamiche del paddock.
Si parla da tempo di quello che sarà il futuro dei team clienti di casa Ducati, con la situazione che non appare più rosea come si poteva pensare. Infatti, pare che la KTM sia intenzionata a strappare il team Pramac alla casa di Borgo Panigale, approfittando di quella che è la situazione relativa ai contratti, che stanno per andare in scadenza.
Nel 2021, Pramac firmò un rinnovo con valenza triennale con il brand italiano, che andrà a volgere al termine proprio al termine di questa stagione. La KTM ha da tempo intenzione di schierare sei moto in griglia, e questa pare essere l’occasione perfetta per riuscire nell’impresa. A colpire la casa austriaca potrebbe essere stata la grande professionalità della compagine di Paolo Campinoti, che sta ottenendo dei risultati clamorosi.
Lo scorso anno, grazie ad Jorge Martin e Johann Zarco, la Pramac ha vinto il titolo dedicato ai team, con lo spagnolo che è giunto ad un passo dal mondiale piloti, beffato per pochi punti da Pecco Bagnaia. Per il momento, la Ducati è ancora la favorita nel futuro della Pramac, ma la KTM ha tutte le carte in regola per puntare al colpaccio, e non è finita qui.
Da affrontare, per l’ingegner Luigi Dall’Igna ed i suoi uomini, c’è anche un’altra problematica. La Yamaha vuole a tutti i costi legarsi al team di Valentino Rossi, con il pilota di Tavullia che è anche brand ambassador della casa di Iwata. Anche se ciò pare essere assurdo, esiste una minima possibilità di vedere solo quattro Desmosedici in pista nel 2025. Al momento è troppo presto per dare conferme, ma la sensazione è che qualcosa stia cambiando.
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