Pedro Acosta è entrato in modo deciso in MotoGP, con lo spagnolo che di recente ha lasciato tutti i tifosi senza parole.
Il futuro della MotoGP passa indubbiamente dal talento senza pari di Pedro Acosta, un ragazzo dal talento sensazionale e dalla voglia di vincere innata. Nello scorso 2023, la GasGas aveva concluso all’ultimo posto della classifica costruttori la stagione, dietro anche alla disastrata HRC Honda, ma ora le cose sono cambiate.
Già nel primo weekend in Qatar lo spagnolo aveva evidenziato la sua immensa voglia di lottare per le primissime posizioni, nonostante un crollo nel finale di gara della gomma. Alla fine ha chiuso comunque con un ottimo nono posto, oro colato per la sua GasGas, ma il risultato seguente è stato ancora più brillante.
In Portogallo arriva un podio un po’ fortunoso per la caduta all’ultimo giro dell’Aprilia di Maverick Vinales, ma la quarta piazza che aveva ottenuto era tutto merito del suo immenso talento. Non solo ha superato come se niente fosse due Ducati per arrivare in quella posizione, ma lo ha fatto passando due leggende di questo sport come Marc Marquez prima e Pecco Bagnaia poi.
Vedendo i risultati anonimi del compagno di squadra Augusto Fernandez, diventa ancora più evidente come l’iberico stia dando vita a una stagione già di per sé eccezionale. Gli stimoli durante la stagione non mancheranno e soprattutto ormai tutti i piloti temono Pedro, tanto è vero che un suo collega si è lasciato andare a delle frase davvero pazzesche sul suo conto.
Di Giannantonio non ha dubbi:” Acosta guida come un dio”
Se Pedro Acosta era certo già dalla metà della stagione del 2023 che sarebbe passato in MotoGP, prima ancora di vincere il titolo della Moto2, per Fabio Di Giannantonio si è dovuta attendere l’ultima chiamata. L’italiano infatti era stato scaricato in un primo tempo dal Team Gresini e dalla Ducati per fare spazio a Marc Marquez.
Non sembrava possibile il suo passaggio in un altro Team della Ducati e quando Luca Marini ha firmato per la Honda, tutto ormai dava l’idea di essere svanito. Il “Diggia” però non ha mai mollato e infatti ha meritato il passaggio nel Team VR46, con questa prima parte di stagione che lo sta vedendo più veloce del compagno di squadra, quel Marco Bezzecchi che lo scorso anno ha chiuso terzo nel Mondiale.
Il romano però di recente, in un’intervista riportata da moto.it, ha spiegato alcuni aspetti della straordinaria qualità di un fenomeno come il giovane spagnolo della GasGas. “Acosta guida come un dio. Anche in Moto2 andava molto bene e dalla KTM ha avuto un grande supporto, quello che tutti gli esordienti sognano. Ha avuto due maestri come Pedrosa e Pol Espargarò e lo hanno preparato bene”.
Di Giannantonio dunque sottolinea come per un giovane pilota il talento sia fondamentale, ma forse lo è ancora di più sapere di avere un grande Team alle spalle che è pronto a sostenerti e a portarti nelle posizioni di vertice. Acosta ha tutte le carte in regola per imporsi nella MotoGP del futuro, con Di Giannantonio che ne sarà ancora parte integrante.