Dagli aspetti giudiziari emergono clamorosi dettagli sulla vita privata del boss mafioso Matteo Messina Denaro, con una curiosità su una moto
Tutti conoscono ormai la storia di Matteo Messina Denaro, il boss mafioso arrestato a Palermo a gennaio del 2023, dopo essere stato latitante per trent’anni circa. La sua figura, soprattutto dopo la sua morte di qualche mese fa, continua a suscitare grande curiosità tra la gente.
Anche perché emergono nuovi dettagli sulla sua vita privata. Questo quadro rivelato ci mostra un uomo che, nonostante il suo ruolo criminale, aveva una vita apparentemente normale, avvalendosi di una rete di omertà e di complici che gli coprivano le spalle, consentendogli di sfuggire sempre alla giustizia e di godersi anche alcuni piaceri comuni.
Come le moto, una passione comune. Tra le sorprese che emergono, c’è anche questa: era un amante delle due ruote. Nel 2006, infatti, l’architetto Massimo Gentile, che è stato anche lui recentemente arrestato dai Carabinieri del Ros, aveva comprato per conto di Matteo Messina Denaro una BMW F 650, che il capomafia utilizzava quotidianamente per muoversi in città e nella zona. Lo ha fatto per molti anni.
La sua BMW F 650, che è stata poi demolita dallo stesso uomo che l’aveva acquistata per lui, faceva parte della famiglia di moto più popolari all’inizio del nuovo millennio. Erano tutte caratterizzate da motori monocilindrici.
Nel periodo in cui Matteo Messina Denaro era solito viaggiare in moto, la gamma delle BMW F 650 comprendeva le versioni F650GS e CS (acronimo che significava “città/strada”). Quest’ultima, che è uscita il 24 novembre 2001, derivava da una collaborazione tra la BMW e l’Aprilia. Il motore era un monocilindrico Rotax da 652 cc a quattro tempi, raffreddato ad acqua. Era dotato di distribuzione bialbero a 4 valvole ed erogava una potenza massima di 50 CV a 6.800 giri/min.
Una rivelazione, questa su Matteo Messina Denaro, che aggiunge un nuovo elemento per valutare la complessa personalità del capomafia arrestato e poi morto lo scorso anno.
Ci mostra un lato normale della sua vita, al di fuori dell’aspetto criminale. Certo è che non si può dimenticare come sia stato coinvolto in attività illegali che lo hanno reso noto in tutto il mondo. La sua latitanza è stata lunghissima. La curiosità pubblica era ai massimi livelli.
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