Ancora più limiti alla circolazione per le moto. Le nuove limitazioni entreranno in vigore molto presto e saranno sempre più stringenti
Le proteste dei cittadini, e in particolare dei motociclisti, italiani non sono servite a nulla e non hanno hanno sortito gli effetti sperati. Ci si prepara a una nuova svolta, un nuovo enorme cambiamento che potrebbe gettare nella confusione i tanti guidatori di veicoli a due ruote. Stanno per arrivare infatti numerose nuove limitazioni alla circolazione, che coinvolgeranno anche le moto e che saranno pian piano sempre più stringenti con il passare del tempo.
Le restrizioni riguarderanno la città di Milano e principalmente le due zone a traffico limitato della città, note come Area B e C. I nuovi limiti entreranno in vigore a partire dal 1° ottobre 2024, quando è previsto il blocco del traffico per diversi tipi di veicoli. Tra questi ci sono anche le moto Euro 2 a due tempi, i veicoli a gasolio Euro 2 e le moto a benzina a quattro tempi Euro 0 ed Euro 1. Queste restrizioni si applicheranno ai ciclomotori immatricolati fino al 2002 e alle moto immatricolate fino al 1° aprile 2003.
In ogni caso, le restrizioni diventeranno poi sempre più stringenti col passare del tempo. A partire dal 1° ottobre 2025, infatti, è prevista anche un’ulteriore restrizione: ci sarà l’estensione del blocco anche per le moto a due tempi Euro 3 immatricolate fino al 2017 addirittura, ai veicoli a gasolio Euro 3 e alle moto a benzina a quattro tempi Euro 2.
Limitazioni alle moto: tutti i dettagli
Successivamente, ulteriori limitazioni ci saranno a partire dal 1° ottobre 2028, quando saranno inclusi anche i veicoli a benzina a quattro tempi Euro 3. Infine, dal 1° ottobre 2030, le moto a due tempi Euro 4 e tutti i veicoli a gasolio Euro 4 e Euro 5 non potranno più circolare in quelle zone.
Tutti questi limiti saranno vincolate a determinati orari: saranno attive dalle 7:30 alle 19:30 nei giorni feriali. Al di fuori di queste fasce, quindi durante il fine settimana e nei giorni festivi, si potrà circolare liberamente. Tuttavia, potrebbero esserci delle variazioni in futuro. Il Comune di Milano ha comunicato che sarà riconosciuta una deroga di 25 giorni ai motociclisti residenti e di 5 giorni ai non residenti, indipendentemente dalla classe di omologazione del veicolo.
Queste nuove restrizioni hanno scatenato l’ira dei motociclisti, che ora dovranno affrontare molti cambiamenti e saranno magari costretti a cambiare veicolo, al di là delle loro disponibilità economiche. Altri, invece, accolgono queste misure come una vittoria, convinti siano necessarie per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento.
Per molti, invece, altro non è che una limitazione alla propria libertà di movimento; un ostacolo alla loro mobilità quotidiana. I prossimi anni saranno pieni di tensioni da questo punto di vista. Bisognerà capire come la città di Milano reagirà a tutte queste novità.