Brutta notizia per quanto riguarda il mondo delle moto e delle auto, con una decisione che cambia tutto. Ecco i dettagli.
C’è una novità per niente positiva per chi si sposta in moto ed in auto, l’ennesima di un periodo non certo felice per questi settori. La mobilità sta affrontando il caro prezzi sia sulla vendita che sul fronte dei carburanti, motivo per il quale, circa due anni fa, si era pensato ad un sussidio che prevedeva di aiutare coloro che avevano un reddito inferiore ad una certa soglia annua. Tuttavia, la musica è cambiata, e questo famoso bonus non ci sarà più.
Stiamo parlando, in particolare, del bonus benzina, che non prevedeva cifre folli per quanto riguarda il sussidio, ma che sicuramente era meglio di niente. L’addio al bonus benzina non farà di certo felici gli italiani, anche se non mancherà un’eccezione per le famiglie che affrontano le maggiori problematiche. Andiamo a vedere cosa è stato deciso nel dettaglio.
Moto, salta il bonus benzina per il 2024
Uno dei temi più caldi in termini di auto e moto da ormai più di due anni a questa parte è il prezzo dei carburanti, che sin dai tempi del Covid-19 sono saliti a dismisura. Il colpo di grazie è arrivato con lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, quando benzina ed anche gasolio hanno sfondato il tetto dei due euro al litro, mettendo in ginocchio soprattutto i pendolari, costretti a spese folli per recarsi a lavoro.
Nel 2022, il Governo presieduto da Mario Draghi decise per una svolta importante, ovvero il bonus benzina, in modo da agevolare la vita degli automobilisti e dei motociclisti, ma anche a tutti gli altri tipi di veicoli. Ebbene, nelle ultime ore è arrivato un importante chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, che sa di mazzata totale per chi si sposta con i propri mezzi.
Il bonus benzina non è stato prorogato in nessuna legge per l’anno corrente, il che significa che, a partire dal 2024, non sarà previsto alcun sussidio sotto questo punto di vista. Il bonus benzina consisteva nell’erogazione di 200 euro, previsti una tantum, ovvero una sola volta, per chi percepiva un reddito loro non superiore ai 35.000 euro all’anno.
L’obiettivo era quello di dare un contributo importante, anche se, come detto, era impossibile pensare di fare in media più di 2-3 pieni di carburante a quella cifra durante l’anno. Non si tratterà, dunque, di una perdita troppo eccessiva, ma è chiaro che le famiglie più in difficoltà potranno risentirne in maniera importante.
Tuttavia, c’è una piccola eccezione per chi si sposta in auto ed in moto, che riguarderà i possessori della social card, che vedranno accreditati ogni mese 77,20 euro, da poter spendere nelle stazioni di servizio. Si tratta di uno strumento che è stato introdotto per le famiglie che hanno un ISEE non superiore ai 15 mila euro l’anno, ed in questo caso, è stato sensato evitare di togliere a questi nuclei in difficoltà anche un piccolo sussidio, che però può fare una grande differenza.