Giovani e due ruote? E’ ancora amore o è cambiato qualcosa negli anni? La ricerca non lascia spazio ai dubbi.
Fino agli anni ’90 per qualunque teenager italiano il sogno era farsi regalare il motorino dai genitori, primo passaggio verso l’indipendenza di movimento. Con l’ingresso negli anni 2000, questa esigenza è andata via via scemando e la sensazione è che oggi i giovani desiderino altro. Ma è davvero così? E cosa dicono i dati relativi alle biciclette, diventato il mezzo prediletto durante il periodo pandemico?
Ciò che è emerso è incredibile e da un certo punto di vista sembra proprio andare nella direzione di un maggiore scetticismo verso i famosi scooter.
Giovani e due ruote, come sono cambiate le abitudini
La ricerca è stata richiesta dalla ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori, ed effettuata dalla Kantar Italia soffermandosi sui centri urbani con oltre 80mila abitanti.
La domanda che è stata posta è legata ai motivi che portano all’impiego di un mezzo a due ruote per i cittadini under 40. Ad essere intervistati sono stati mille utenti già in possessori di bici o motocicli a motore endotermico o elettrico, più 530 automobilisti e normali utilizzatori di mezzi pubblici.
Ebbene, è interessante notare come questi ultimi si siano detti pronti e favorevoli all’acquisto di un dispositivo più snello per muoversi quotidianamente in città.
E’ emerso anche che ad oggi non è possibile definire un ciclista tipo, in quanto molte delle persone che hanno risposto, hanno indicato il pedale come uno strumento salutare, ideale per stare in forma e da usare nel tempo libero.
All’opposto, suscita poco appeal lo scooter che un tempo conquistava tutti i ragazzini come uno status symbol. Oggi è visto perlopiù come un sistema per muoversi più rapidamente nel traffico. Per quanto concerne invece la versione a batteria, potremmo definirla non pervenuta, visto che non è molto diffusa e prima di fare l’acquisto ci si pensa a lungo.
In ogni caso il 74% degli utenti della strada che possiedono una e-bike l’hanno comprata negli ultimi quattro anni. Lo stesso vale per il 65% degli scooteristi elettrici. Guardando nel dettaglio le bici. Le più amate sono le city trekking, scelte dal 45%, e stanno recuperando terreno anche le MTB con il 39% di accessi.
Passando ai motori, i più amati restano i 125 cc potendo essere guidati con la patente B. Gli e-scooter sono ad oggi il 62%, mentre il 32% sono ciclomotori. Da notare che il 77% di chi si affida alle ruote a pedale elettrico, usa anche il trasporto pubblico. Diversamente il 61% di chi dispone di un motorino a spina sale sui mezzi.
Ma per quale motivazione si investe su un’alternativa all’automobile? Per l’80% dei ciclisti e per il 90% dei motociclisti la risposta riguarda la praticità, mentre per il 79% e l’83% a contare è la maggior economicità. L’89% e l’83% dell’utenza di bici e moto elettriche ha indicato la vicinanza al tema ambientale.
Differentemente quelli chi dispongono di scooter termici, pari al 61% sono abbastanza insensibili all’argomento. Chiudiamo con il dire che il 90% degli interpellati ha promosso la macchina a strumento più comodo e semplice da usare, ma troppo stressante. Sul fronte sicurezza il 60% dei ciclisti muscolari si è definito soddisfatto. Una percentuale che sale all’80 per gli scooteristi a zero emissioni.