Il mondiale di F1 ha cambiato punteggio varie volte nel corso della storia, ed oggi ce n’è uno che premia molti piloti. Ecco come.
La F1 è composta da una serie di regole non proprio facilissimi da comprendere, soprattutto per quanto concerne l’aspetto tecnico. L’avvento delle power unit e le tante rivoluzioni regolamentari hanno spesso cambiato le carte in tavola, mentre, per quanto riguarda il sistema di punteggio, c’è un discorso lungo da svolgere, viste le tante aggiunte che ci sono state nel corso delle ultime stagioni.
Al giorno d’oggi, la F1 punta a premiare il maggior numero di team possibile, ed è per questo che diversi anni fa decise di cambiare drasticamente il sistema di punteggio. Al giorno d’oggi, sono tanti i piloti che lottano per i punti, e questo consente di vedere anche maggiore azione in pista quando davanti a tutti le situazioni di gara sono congelate. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, come funziona il sistema di punteggio attuale e tutti i cambiamenti recenti.
L’ultima, importante novità che ha riguardato il sistema di punteggio in F1 è stata introdotta nel lontano 2010, e da quel momento in poi, ci sono stati solamente dei piccoli ritocchi. Con il nuovo sistema vengano premiati i primi dieci, a differenza di quello utilizzato tra il 2003 ed il 2009, che permetteva di muovere la classifica ai primi otto. Pensate che, sino al 2009, solamente i primi sei marcavano punti, cosa che impediva ai piccoli team di giocarsi qualcosa di importante.
Il sistema introdotto nel 2010 è nato con l’idea di favorire maggiormente il vincitore, che con le vecchie regole guadagnava solamente 2 punti in più rispetto al secondo. Ad oggi, chi trionfa porta a casa 25 punti, contro i 18 del secondo classificato ed i 15 del terzo. Il quarto marca 12 punti, mentre 10 ne vengono assegnati a chi conclude la gara in quinta posizione. Sono 8 i punti che si prende il sesto, mentre ne vanno 6 al settimo, 4 all’ottavo, 2 al nono ed un solo punticino per chi chiude decimo.
Come detto, il sistema di punteggio è ormai lo stesso da ben 14 anni, ma ci sono state diverse aggiunte in tempi recenti. Ad esempio, nel 2019 si è deciso di dare un punto addizionale a chi marca il giro più veloce, anche se per rendere valido l’ottenimento del punto extra, occorre che l’autore del cosiddetto fastest lap concluda nelle prime dieci posizioni. Di certo, si tratta di una regola che ha movimentato i finali di gara della F1 di oggi, con i piloti che danno tutto sino alla fine pur di strappare la miglior prestazione.
L’altra grande novità riguarda la Sprint Race, che assegna punti iridati. Nel 2021 ne sono state disputate solo tre, con i punti che venivano ottenuti solamente da chi chiudeva sul podio, 3 per il vincitore, 2 per il secondo ed 1 per il terzo. In seguito, si è deciso di premiare i primi 8 al traguardo, con il primo che conquista 8 punti, e gli altri vanno a scalare, sino al singolo punto che viene ottenuto dall’ottavo al traguardo.
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