Incredibile annuncio in MotoGP, con la notizia che ha sconvolto tutti gli appassionati che sono rimasti senza parole.
Il Motomondiale si sta rinnovando sempre di più, con il numero di piloti di altissimo livello che ha raggiunto picchi pazzeschi. Non è solo il presente che sta facendo ben sperare, ma anche il futuro sembra essere sempre più roseo, considerando infatti come non manchino i campioncini nelle categorie propedeutiche.
In MotoGP infatti nel 2025 arriverà anche lo spagnolo Fermin Aldeguer, con questi che è stato già bloccato dalla Ducati che lo ha messo sotto contratto. Per il momento non si conosce ancora quale sarà la scuderia con la quale correrà, anche se sembra sempre più probabile un suo passaggio in Pramac.
Sarebbe una grande responsabilità, considerando infatti come guiderà una moto ufficiale e dovrebbe prendere il posto del connazionale Jorge Martin. Per Aldeguer dunque sarà una stagione molto importante, ma oltre a lui ci sono anche Pedro Acosta, al debutto in MotoGP e già a podio in Portogallo, e in Moto3 l’attenzione è tutta per il colombiano David Alonso.
Le due ruote stanno dunque vivendo un grande momento, ma ci sono una serie di situazioni che lasciano perplessi. Una di queste per esempio è quella legata a un calendario che ormai da tempo si è fatto sempre più fitto e non certo semplice da gestire, con l’aggiunta delle Sprint Race al sabato che ha complicato sempre di più il tutto, ma a quanto pare si tratta di una scelta che è obbligata.
Ezpeleta non ha dubbi: “22 GP numero idoneo”
La MotoGP è pronta a cambiare del tutto il proprio volto, tanto è vero che è stato ormai annunciato il passaggio della gestione delle gare da Dorna a Liberty Media. Un modo per potersi avvicinare così ancora di più alla F1, sperando che l’aspetto mediatico possa accrescere sempre di più l’interesse per le corse.
Per fare in modo che sempre più tifosi seguano con passione le vicende dei piloti in pista è necessario fare in modo che ci siano tante gare. Questo è il concetto portato avanti da Carmelo Ezpeleta, ovvero il CEO di Dorna, che di recente ha voluto chiarire il perché ci si trovi di fronte a una stagione così fitta di appuntamenti.
“Penso che 22 gare siano una cifra idonea. Potremmo farne di meno e farli pagare di più, ma intendiamo coprire quanto più possibile la stagione. Siamo fermi già dalla fine di novembre fino ai primi di marzo e non vogliamo farlo per più tempo”. Ezpeleta dunque mette in chiaro come non ci sarà una diminuzione delle gare.
Non è nemmeno da escludere la possibilità che si possa anche virare a uno stile molto più americano, con gare stagionali ogni settimana. Questo però è un ragionamento che avverrà nei prossimi anni, ma il numero di gare è in netto aumento. La MotoGP del 2024 disputerà sicuramente 20 gare su 22, con l’Argentina che ha rinunciato alla tappa per problemi economici e con il Kazakhstan che è ancora in dubbio per l’omologazione. In F1 siamo già a 24 gare e non è da escludere che con Liberty Media si possa arrivare anche in MotoGP a questo traguardo in futuro.
