Per tutti coloro che pensano che il mondo delle due ruote, al di fuori della MotoGP, risulti economico si sbagliano di grosso. Ecco la somma totale.
Prendere parte al campionato mondiale Superbike (SBK) rappresenta il sogno di tantissimi centauri. Vuol dire già essere arrivati ai piani alti del motociclismo. Il numero di partecipanti è di 23 rider. Il calendario consta di 12 Round spalmati nel 2024 e che sono scattati nel mese di febbraio in Australia per terminare a ottobre a Jerez de la Frontera.
I ducatisti, in sella ad una Panigale V4R, sono ben sei nel 2024. Dopo il doppio riconoscimento iridato consecutivo Alvaro Bautista è stato affiancato dal campione Supersport 2023 Nicolò Bulega. Micheal Ruben Rinaldi è stato declassato al team Motocorsa Racing.
E’ tornato Andrea Iannone, nel team Go Eleven dopo una lunga squalifica per doping, e Sam Lowes è con l’ELF Marc VDS Racing Team. Nel Barni Spark Racing Team c’è sempre l’umbro Danilo Petrucci. Ecco quanto viene a costare la Ducati V4 Panigale protagonista in pista nel campionato top delle moto derivate di serie.
La Yamaha, ugualmente, ha 6 YZF R1 in pista, suddivise in quattro team. Oltre al confermatissimo Andrea Locatelli, ha fatto il suo esordio il sei volte campione del mondo Superbike Jonathan Rea. L’ex Kawasaki ha trovato collocazione nel team ufficiale. Al debutto anche il tedesco Philipp Oettl. Stessi roster per il team GYTR GRT Yamaha WorldSBK e per la squadra Motoxracing WorldSBK. Da una parte rimangono Dominique Aegerter e Remy Gardner mentre dall’altra è stato confermato Bradley Ray.
Le uniche Ninja in pista sono quelle del Kawasaki Racing Team, pilotate da Axel Bassani e Alex Lowes e quella del Puccetti Racing data nelle mani di Tito Rabat. Per completare le giapponesi la Honda ha continuato con Iker Lecuona e Xavi Vierge. Nel Petronas MIE Racing spiccano Tarran Mackenzie ed Adam Norrodin. In BMW, invece, è arrivato il campione Toprak Razgatlioglu nel ROKiT Motorrad WorldSBK, insieme al sempre verde Micheal van der Mark. Nel team satellite Bonovo Action corrono Scott Redding e Garrett Gerloff.
I costi di partecipazione in SBK
I costi per gareggiare in SBK possono superare facilmente diverse centinaia di migliaia di euro all’anno. Vanno considerate tantissime voci di spesa. Il web magazine Motoblog.it ha annunciato punto per punto: Biglietti aerei: 27.000,00, Hotel: 1.922,00, Pasti (viaggio): 9.500,00, Noleggio auto: 6.300,00, Carburante trasporti: 21.700,00, Autorimessa due camion: 4.400,00, Pedaggi: 8.150,00, Traghetti (Camion): 9.000,00, Manutenzione Camion: 9.733,00, Leasing 2 motrici e 2 rimorchi: 59.820,00, Assicurazioni Camion (2): 6.550,00, Bollo camion (2): 1.467,00, Trasporto casse Qatar e Australia: 17.000,00 e già siamo ad un totale 182.542,00.
Le spese Hospitality: vivande 8.183,00, bevande 3.100,00, accessori struttura 4.000,00, tenda 15.300,00, attrezzatura varia 4.100,00, pavimentazione 995,00, casse per trasporto attrezzature 9.600,00 per un totale 29.995,00. Organico Team per Campionato, responsabile sospensioni 20.000,00, 4 Tecnici 100.000,00, 2 Autisti 40.000,00, 2 responsabili Hospitality 15.000,00, Ingegnere elettronica 20.000,00 per un totale 195.000,00. Vanno aggiunti il materiale tecnico e logistico che sono le spese principali. Schizziamo già a cifre vicine al milione di euro.
Più c’è l’iscrizione al campionato dei piloti, i test privati e quelli ufficiali. Ogni caduta comporta ulteriore spese. I lavori grafici, social, addetti stampa e tanti altri aspetti legati al marketing. I calcoli sono anche un po’ datati perché dopo la pandemia sono schizzati alle stelle con un calendario ricco di appuntamenti.