La Red Bull ha condotto le prove libere del GP del Giappone, e ci sono grandi novità sulla monoposto. Ecco cosa hanno portato.
Il Gran Premio del Giappone è la quarta tappa della stagione di F1 targata 2024, e la prima sessione di prove libere ha rispettato i pronostici. Max Verstappen e Sergio Perez hanno messo a referto la doppietta Red Bull, con il campione del mondo che, calzando un treno di gomme Soft, ha chiuso in 1’30”056, staccando di poco il compagno di squadra, lontano di appena 181 millesimi.
Hanno fatto vedere buone cose le Ferrari, con Carlos Sainz terzo a poco più di due decimi dal leader del mondiale, e molto competitivo, così come Charles Leclerc, anche nella simulazione di passo gara, dove però appare evidente che sulle SF-24 ci fosse un carico di carburante minore rispetto al team di Milton Keynes. Nella seconda sessione non si è praticamente girato a causa della pioggia, con il miglior tempo che è stato messo a referto dalla McLaren di Oscar Piastri.
La Red Bull va verso la qualifica in qualità di prima forza, con Leclerc che ha ammesso che serve ancora qualcosina per sperare di dar battaglia a Verstappen per la pole position. La RB20 ha presentato un pacchetto di sviluppi notevole per la tappa di Suzuka, e tra le novità più interessanti emerge anche un nuovo sistema di raffreddamento. Ecco il motivo del suo utilizzo.
Red Bull, modificato anche il raffreddamento
Come si era ampiamente detto alla vigilia di Suzuka, la Red Bull ha portato proprio qui a casa della Honda le prime importanti modifiche sulla sua RB20. Come ha fatto ben notare Giorgio Piola sulle colonne di “Motorsport.com“, si è intervenuti in maniera notevole sull’impianto di raffreddamento, che ora è modulare e composto da ben quattro elementi distinti tra di loro.
Secondo la fonte sopracitata, alla base del cambiamento potrebbe esserci una maggiore necessità di abbassare le temperature, quasi come fosse in atto una sorta di timore di nuovi problemi tecnici dopo quanto accaduto a Max Verstappen a Melbourne, anche se in quel caso il guasto è stato causato da un freno.
Come mostrato da questo scatto realizzato da Albert Fabrega, possiamo trovare un’importante novità nella zona dell’Halo. La Red Bull ha introdotto una piccola presa all’esterno del supporto della protezione del telaio, con una bocca semi-circolare, aumentando la portata d’aria ai radiatori di servizio delle power unit. Non ci sono più gli sfoghi laterali, per cui si è deciso di indirizzare i flussi in una maniera del tutto diversa.
Ci sono novità anche nella zona delle pance, per cui, è lecito parlare di un primo, importante, pacchetto evolutivo. Questo significa che i campioni del mondo vogliono aumentare il gap tecnico con la Ferrari, che porterà le prime novità a Miami, per poi rivedere parecchio le forme della monoposto ad Imola, dove arriveranno nuove pance e fondi rivisti. Per questo, la Scuderia modenese potrebbe uscire rinvigorita da questa gara di Suzuka in caso di distacco non troppo eccessivo dalla RB20, e nelle prossime ore scopriremo la verità.