Brutte notizie per i motociclisti, con un dato che è emerso in queste ore che fa davvero paura. Ecco tutti i dettagli.
Oggi vi daremo conto di dati a dir poco terribili che riguardano il 2023, in materia di multe, ritiri della patente e di sequestri di mezzi, legati alla guida di moto ed auto in condizioni non idonee. Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di un caso clamoroso, che ha visto un motociclista romano essere sanzionato di ben 6.000 euro, per via della circolazione sulla sua moto senza assicurazione, revisione e patente, tutte cose fondamentali quando ci si mette alla guida.
Purtroppo, la scarsa attenzione di chi guida auto e moto e le frequenti distrazioni che si commettono quando ci si dovrebbe concentrare solo sulla strada portano a conseguenze devastanti, come ci confermano i dati relativi agli incidenti stradali. Nel 2023 c’è stato un clamoroso aumento sul fronte delle multe e delle altre sanzioni inferte ai guidatori, ed è il caso di intervenire prima che tutto ciò degeneri in qualcosa di ben peggiore.
Moto, quante sanzioni nel 2023 per i centauri
In Italia sta per arrivare un nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dall’esecutivo di Giorgia Meloni, e che mira ad aumentare la sicurezza sulle nostre strade, dove ogni anno si verificano drammatici incidenti mortali, o che causano pesanti lesioni. Nel 2023 va segnalato un netto aumento delle multe e delle sanzioni, come detto anche da Matteo Piantedosi, che ha affrontato questo tema al TG2 nel corso delle ultime ore.
Ecco cosa ha dichiarato: “Nel corso del 2023, sono state organizzate 400 mila pattuglie della Polizia Stradale, che hanno sottoposto a dei controlli circa 1,9 milioni di persone. Sono state contestate 1,8 milioni di contravvenzioni, in aumento del 26% rispetto al passato, con il ritiro di 37 mila patenti e 44 mila carte di circolazione. Inoltre, sono stati decurtati oltre 3 milioni di punti sulle patenti. Sono stati anche disposti 26 mila servizi straordinari di contrasto alla guida pericolosa e sotto l’effetto di alcol e sostanze psicotrope“.
Dunque, sia per chi va in auto che in moto, il 2023 è stato un pessimo anno, oltre a ricordare i tantissimi incidenti stradali che si sono portati via molte vite. La guida è un atto che va fatto con attenzione e rispetto verso sé stessi e gli altri, con il serio rischio di incappare in crash infernali e di rovinarsi l’esistenza per via di un eccesso di velocità, di un bicchiere di troppo o di qualche messaggio da inviare con il proprio smartphone.
Il nuovo Codice della Strada punta a sanzioni più severe per chi si comporta in maniera errata al volante ed in sella, e c’è da dire che prima o poi, un cambiamento di questo tipo, doveva pur arrivare. Nel 2024 non si può continuare a morire così tanto sulle strade, considerando anche i passi in avanti fatti sotto il profilo della tecnologia. Le auto e le moto sono molto più sicure rispetto a prima, ma se il rispetto per la vita umana non parte da chi conduce i veicoli, le novità e le innovazioni potranno fare sempre ben poco.