Carlos Sainz ha chiuso al terzo posto il Gran Premio del Giappone, ma c’è un aspetto che non gli è piaciuto. Ecco quale.
Il Gran Premio del Giappone ha riportato tutto alla normalità in F1, con Max Verstappen che ha guidato la terza doppietta Red Bull in quattro gare, tenendo dietro un solido Sergio Perez. Su una pista teoricamente ostica come quella di Suzuka, la Ferrari si è confermata saldamente la seconda forza, con Carlos Sainz terzo ed ancora una volta davanti a Charles Leclerc. Pensate che, nelle tre gare disputate dallo spagnolo quest’anno, è sempre riuscito a precedere il compagno di squadra.
La gara delle Rosse è stata sicuramente complicata dalla qualifica, con Carlitos solo quarto ed il monegasco addirittura ottavo, a causa di una SF-24 che ancora non riesce ad innescare al meglio la gomma Soft, non sfruttando al meglio il giro secco. Il Cavallino ha però recuperato alla grande in gara, azzeccando le tattiche e confermando di essere la migliore, dopo la RB20, nella gestione del degrado.
Leclerc ha fatto una gara maiuscola completando quasi metà della distanza della corsa con il set di gomme Medie, un qualcosa che appariva del tutto impossibile, ma che invece si è rivelato fattibile con questa monoposto.
Sainz ha attaccato nei momenti giusti ed ha sverniciato Charles proprio a pochi giri dalla fine, approfittando di una gomma Hard che era ben più fresca. In generale, non può che esserci soddisfazione nel box di Maranello, con il gap dalla Red Bull che, rispetto allo scorso anno, è stato dimezzato anche su questo tracciato, un’iniezione di fiducia importante in chiave futura.
Charles Leclerc è stato l’unico ad effettuare una sola sosta, e ricordando come la Ferrari massacrava le gomme lo scorso anno, su una pista ad alto degrado come quella di Suzuka, è stata una vera e propria impresa. Intervistato ai microfoni di “SKY Deutschland“, Carlos Sainz ha ammesso di aver avuto dei dubbi sulla tattica decisa per lui dal Cavallino, quella a due soste, che però alla fine gli ha comunque permesso di giungere terzo al traguardo.
Ecco cosa ha dichiarato: “La gestione del degrado è stata piuttosto complicata, ma poi, all’improvviso, sono arrivate le nuvole ed il consumo della gomma è diminuito. La strategia? Ho pensato che sarebbe stato meglio puntare su una sola sosta perché ho dovuto fare molti sorpassi in pista, e credevo che recuperare sino al terzo o al quarto posto sarebbe stato molto difficile. Per fortuna, sono stato molto veloce con le Dure“.
Sainz è assolutamente on fire ed anche il Gran Premio del Giappone ne è stato una conferma, su una pista dove, in passato, aveva sempre pagato dazio nel confronto con Leclerc. Chissà se in Cina il monegasco riuscirà o meno a ristabilire le gerarchie, in un momento in cui lo spagnolo sta facendo la differenza. Le prossime settimane ci daranno una risposta.
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