Desiderate guidare uno scrambler e non sapete quale scegliere? Triumph offre un’opportunità da non perdere.
Dall’Inghilterra con furore arriva una moto davvero da non lasciarsi scappare se si amano i bolidi di media cilindrata in grado di adattarsi ad ogni tipo di superficie. Dal gusto un po’ retrò e versatile, tra i punti di forza ha un prezzo che incontra un po’ tutte le tasche.
Esteticamente, come abbiamo detto, riporta al passato, in particolare si fa notare il serbatoio con fascia in alluminio, accompagnato da un tappo evocativo. Appariscente nelle forme, sposa tutte le peculiarità degli scrambler a partire dalle ruote da 21 e 17 pollici.
I tubi di scarico sono posizionati in alto e la sella è dritta e bassa e consente di godersi al massimo il piacere della guida su strada, quanto su terra. In quest’ottica è stato adottato anche il manubrio largo, per cui si è comodi anche quando si devono affrontare tratti dove l’aderenza non è ottimale. Sul fronte illuminazione non passa inosservato il faro tondeggiante a LED.
Guardando alla ciclistica dello Scrambler 1200 X troviamo uno chassis in tubi d’acciaio con forcella a steli invertiti della Marzocchi, provvisti di escursione da 170 mm. Al posteriore, invece abbiamo un doppio ammortizzatore, della medesima marca, ancora con escursione di 170 mm e regolabile nel precarico.
Spostandoci sull’impianto frenante, figura il doppio disco davanti da 310 mm con pinze a due pistoncini della Nissin e pompa della Brembo, mentre dietro il disco è mono da 255 mm e la pinza è monopistoncino della Nissin. Sulla bilancia misura 228 kg a secco.
Interessante che questa versione è diventata la entry level in sostituzione della XC, mentre come top di gamma è stata confermata ka XE. In entrambi i casi la cura è elevata sul fronte della tecnologia. Cinque sono le mappe motore a disposizione: Road, Sport, Rider, Rain e Off-Road, in modo da avere la risposta giusta in ogni condizione.
Per aumentare la sicurezza e la facilità d’uso sono stati introdotti la piattaforma inerziale, il controllo di trazione in curva disinseritile, l’ABS e il ride-by-wire. L’altezza da terra della sella è di 820 mm, con seduta comoda. Le pedane sono larghe a sufficienza da non costringere ad una guida con gambe troppo piegate.
Il propulsore è un bicilindrico Bonneville monoalbero raffreddato a liquido, in grado di erogare una potenza di 90 cv a 7mila giri, mentre la coppia si attesta su 110 Nm a 4.250 giri. Semplice da gestire su strada libera, quanto nel traffico, consente di compiere 21 km con un litro.
Il primo tagliando è consigliato dopo aver completato 16mila km. Ampia la gamma di accessori, ben 60, fruibili per una maggior personalizzazione della moto, a partire dalle borse da 25 litri laterale, da 12 litri da serbatoio, da 35 litri per quella da sella e da 30 litri quella a cilindro. A disposizione anche il cupolino maggiorato. Per agevolare gli acquisti il prezzo è stato ritoccato verso il basso e fissato a 14.995 euro. Chi desidera però avere una livrea rossa o grigia dovrà mettere sul piatto 350 euro extra.
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