Torna uno dei modelli più amati di Moto Guzzi. E lo fa in grande stile, per la felicità dei fan del marchio italiano.
Ci sono moto che fanno la storia. E Moto Guzzi ne ha sfornati di modelli che hanno lasciato il segno. La casa di Mandello è una delle più antiche e “venerate” al mondo, perché da sempre simbolo di moto che lasciano un sapore speciale in chi le guida. Oggi è sulla cresta dell’onda per nuove moto messe sul mercato, ma negli ultimi vent’anni ce n’è una che, senza dubbio, è rimasta nel cuore degli appassionati. E non solo per le linee, ma anche per la guidabilità: parliamo della Stelvio.
La enduro, prodotta dal 2007 al 2016, è stato il fiore all’occhiello del marchio Moto Guzzi, che è così tornato ad avere una seconda giovinezza. Rispetto al precedente modello Quota, di cui riprendeva almeno in parte l’impostazione, la Stelvio era pensata per un utilizzo maggiormente stradale, riducendo sensibilmente le caratteristiche tecniche per il fuoristrada e privilegiando l’assetto turistico. E ora è tornata proprio in questa veste, ma con tutta la tecnologia possibile.
Già esteticamente la Stelvio lascia senza parole. E’ elegante ma senza eccessi, con linee sinuose ma a tratti anche decise. Davanti spicca il faro con al centro il simbolo del marchio, a fronte di un quadrato del sistema radar che risulta ben evidente. Il blocco motore è evidente ma non è invasivo, tanto che poi si collega in maniera armonica al serbatoio e alla semicarena.
La nuova Stelvio è mossa dal motore Moto Guzzi V-Twin CompactBlock con trasmissione a cardano, conforme agli standard di emissione Euro5+. La cilindrata è un 1.042 cc che sviluppa una potenza massima di 115 CV e una coppia massima di 105 Nm a 6.750 giri al minuto. Questo bicilindrico, completamente rivisto, permette di avere consumi bassi e una potenza ben “domabile”. Infatti la Stelvio si caratterizza per la sua guidabilità e maneggevolezza. Tanta poi la tecnologia.
A partire da un’elettronica che permette di sfruttare tutte le potenzialità del cornering Abs, sviluppato in sinergia con Continental. Il fanale anteriore full Led è dotato di cornering lights che illumina l’interno della curva, ma è presente di serie anche il Cruise Control, che diventa Following Cruise Control (Fcc) sul modello equipaggiato con Pff Rider Assistance Solution, un pacchetto che sfrutta la tecnologia Imaging Radar4D che assicura un campo visivo molto ampio indipendentemente dall’illuminazione e dalle condizioni ambientali.
Tra le funzioni più interessanti il Forward Collision Warning (Fcw), che previene il rischio di potenziali collisioni con oggetti e veicoli grazie al radar anteriore. Attraverso quello posteriore invece, il Blind Spot Information System intercetta i veicoli che entrano nell’angolo cieco degli specchi retrovisori in un raggio di 5 metri.
E poi c’è il Lane Change Assist (Lca), che monitora la zona retrostante fino a 30 metri. Inoltre in caso di emergenza o pericolo, il pilota viene allertato con segnalazioni acustiche e visive sulla strumentazione e sugli specchietti retrovisori. Un’adventure dall’anima sportiva e tecnologica, che viene venduta a partire da 16.499 euro.
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