La Ferrari è nettamente la seconda forza di questo mondiale, ma secondo Frederic Vasseur c’è ancora un guaio da risolvere.
Nel week-end del Gran Premio del Giappone, la Ferrari è tornata sulla terra dopo la doppietta di Melbourne, chiudendo al terzo posto con Carlos Sainz ed al quarto con Charles Leclerc. La Red Bull di Max Verstappen ha vinto con un vantaggio di 21 secondi rispetto allo spagnolo, il che significa che rispetto al settembre scorso, sulla stessa pista, la SF-24 è riuscita a dimezzare lo svantaggio dal team di Milton Keynes.
A pesare parecchio ci hanno pensato anche le difficili qualifiche del sabato, chiuse al quarto posto da Sainz ed all’ottavo con Leclerc. Ormai è chiaro come la Rossa, per non avere più problemi durante la gara nella gestione delle mescole, non riesca ad accendere al meglio la Soft per il giro secco, e su buona parte delle piste questo potrebbe diventare un tema.
Con questo non vogliamo dire che con una migliore qualifica la Ferrari avrebbe battuto la Red Bull, perché è stato chiaro che su una pista di questo tipo contro la RB20 non ci fosse nulla da fare. Tuttavia, i progressi nella gestione e sul passo gara sono stati notevoli, ed ora ci sono da sistemare altre aree, come lo stesso Frederic Vasseur ha lasciato intendere.
La Ferrari ha fatto uno step impressionante con la SF-24 rispetto allo scorso anno, ed ora andranno attesi gli sviluppi in programma per Imola per capire se sarà possibile dar battaglia o meno alla Red Bull. Dopo Suzuka, Frederic Vasseur ha analizzato le prime gare stagionali, ed ha tracciato un bilancio positivo, sottolineando però che c’è ancora un problema.
Ecco le parole del team principal della Ferrari: “Credo di poter dire che abbiamo fatto un salto in avanti enorme nelle curve in cui si viaggia ad alta velocità rispetto allo scorso anno. Suzuka è stato un esempio importante in tal senso, ed anche nella gestione delle gomme siamo migliorati. Si tratta comunque di un compromesso, per cui se migliori da una parte, perdi altrove. Nel complesso, credo che il passo in avanti sia stato notevole, soprattutto se operiamo un confronto tra le prime quattro gare della scorsa stagione e queste”.
La questione gomme, secondo Vasseur, non è ancora del tutto chiusa, ed è probabile che il team principal non si riferisca più al degrado, ma alle difficoltà di innescare le Soft in qualifica, cosa che sta complicando i risultati del sabato: “Sin da inizio anno, siamo cresciuti tantissimo nella gestione delle mescole e del loro degrado, sia a Jeddah che a Melbourne abbiamo fatto il giro più veloce all’ultimo passaggio, ed in Giappone ci è sfuggito per molto poco. Adesso ci sono altre debolezze e dobbiamo fare dei passi in avanti in altre aree, non dobbiamo pensare che sia un capitolo chiuso. In Cina ci sarà un altro asfalto e condizioni ambientali diverse, sarà una grande sfida, molto diversa“.
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